Nuova Zelanda, un fondo per aiutare i giovani a superare la rottura delle loro prime relazioni e prevenire la violenza domestica

L’amministrazione ritiene di aver individuato il modo di «interrompere il ciclo» che porta il Paese oceanico ad avere uno dei peggiori tassi di violenza domestica tra i paesi Ocse

La Nuova Zelanda lancia una campagna per aiutare gli adolescenti a superare le proprie delusioni amorose. E lo fa aprendo il portafogli, dato che nel progetto il ministero per lo Sviluppo Sociale ha deciso di investire 4 milioni di euro (6,4 milioni di dollari neozelandesi) che nell’arco di tre anni verranno spesi in modo da minimizzare i danni fisici e psicologici a cui i ragazzi potrebbero essere soggetti nell’affrontare la rottura delle prime relazioni. L’obiettivo principale di Love Better – questo il nome della campagna -come riportato da Rnz, è prevenire la violenza domestica che potrebbe nascere da traumi latenti. Secondo uno studio del 2022, infatti, il 72% dei ragazzi e delle ragazze tra i 16 e i 24 anni si è provocato o ha provocato dolore in seguito all’interruzione di una relazione. In una consultazione promossa dal governo, «oltre 1.200 giovani neozelandesi hanno chiesto un intervento di questo tipo», ha dichiarato la ministra per lo Sviluppo Sociale e l’Impiego Priyanca Radhakrishnan citata dalla Cnn.


La violenza domestica in Nuova Zelanda

«Sappiamo che ci possono essere impatti fortemente negativi quando una relazione si interrompe in malo modo, sia a livello personale che a livello sociale», ha commentato Shae Ronald, l’amministratrice delegata di Youthline, l’organizzazione di supporto ai giovani della Nuova Zelanda. Le amministratrici ritengono, quindi, di aver individuato il modo di «interrompere il ciclo» che porta il Paese oceanico ad avere delle «statistiche vergognose». Nel 2020, le forze dell’ordine neozelandesi hanno fatto sapere di aver risposto a una segnalazione di violenza domestica ogni 4 minuti, un tasso che la qualifica come uno dei peggiori Paesi al mondo in questo ambito. Si stima che la violenza domestica costi alle casse dello Stato tra 4,1 e 7 miliardi di dollari di euro ogni anno. Nel 2011, tra i 14 Paesi Ocse presi in esame dall’Onu, la Nuova Zelanda si era classificata ultima, con il tasso di violenza domestica più alto.


Leggi anche: