Lo Zelig di Milano a rischio fallimento: «I comici ci aiutino o chiuderemo»

Il tentativo di salvataggio passa per gli spettacoli e la produzione esecutiva della trasmissione di Mediaset

Lo Zelig, locale di cabaret storico che si trova in viale Monza a Milano, è a rischio chiusura. Il tribunale ha avviato la procedura di liquidazione giudiziale delle società del gruppo SG. Tra cui c’è la ZMC che controlla il locale. Da oggi entrano in scena i curatori fallimentari. Intanto, racconta l’edizione locale di Repubblica, Michele Mozzati con i soci Gino Vignali e Giancarlo Bozzo ha messo in piedi una nuova società, la Le-Zgo Studio, che ha preso in affitto le mura per sei mesi. Il tempo per chiudere la pratica. «Fino al momento stimato della chiusura della liquidazione in cui verrà lanciata un’asta per la cessione di ZMC, saremo noi tre a gestire il locale di viale Monza. In pratica abbiamo comprato (credeteci, a caro prezzo) qualche mese di tempo per capire come si possa intervenire stabilmente per non interrompere una storia che a maggio compirà ben 37 anni», scrivono in una lettera aperta. Nella quale dicono di voler chiedere ai tanti comici che si sono avvicendati sul palco in questi anni un aiuto concreto. Partecipando a una serie di spettacoli con cui rimpinguare le casse dello Zelig. Sperano anche che il giudice assegni a ZMC la produzione esecutiva della trasmissione di Italia 1. «Solo con questa entrata straordinaria la società sarà in grado di stare in piedi, tanto alti sono i suoi costi di gestione». Chi deve ancora incassare può stare tranquillo: a novembre 2022 Rti (Mediaset) ha acquistato il marchio “Zelig” (ma non lo Zelig cabaret, quello del locale). E quei soldi sono custoditi da un notaio, a disposizione del curatore fallimentare. Che li userà per saldare le fatture dei comici e degli autori che hanno partecipato a Zelig 2022. Sono considerati creditori privilegiati.


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