Milano, colata di vernice nera sul centro sociale Lambretta: «Un attacco squadrista organizzato»

Oggi pomeriggio gli attivisti di via Edolo hanno organizzato un presidio per ripulire l’edificio e le strade del quartiere

I muri esterni del centro sociale Lambretta di via Edolo, a Milano, sono stati imbrattati con della vernice nera la scorsa notte. Lo ha rilevato la Digos, intervenuta oggi sul posto. Un episodio confermato dagli stessi occupanti, che sui social spiegano: «Nella notte di sabato 25 marzo, un gruppo di fascisti ha attaccato il nostro spazio sociale, armato di bottiglie, catene, bastoni, vernice e spray. Fortunatamente, lo spazio era presidiato dai nostri compagni e compagne, che sono riusciti a mettere in fuga il gruppo reagendo prontamente all’aggressione». Il bilancio finale è di alcune finestre rotte e la facciata del centro sociale imbrattata con vernice nera. «Questa è la solita modalità neofascista nei confronti di realtà che praticano solidarietà, mutualismo e sostegno al quartiere – scrivono gli attivisti milanesi del Lambretta -. Quello che abbiamo subito questa notte è un attacco squadrista organizzato che si inserisce all’interno di un clima politico pericoloso, fomentato dalla destra di questo paese». In risposta al raid della scorsa notte, il centro sociale di via Edolo ha annunciato che alle 16 di oggi si svolgerà un presidio per ripulire la facciata dell’edificio e le strade del quartiere, ancora piene di vetri e sporcizia. Al presidio ha subito aderito Rifondazione Comunista, che ha definito l’episodio della scorsa notte «un grave atto squadrista».


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