Neonato morto dopo la circoncisione in casa, fermate due donne. Anche la madre è indagata

Le due donne, entrambe di origine nigeriana, sono accusate di omicidio preterintenzionale aggravato ed esercizio abusivo di una professione per la tragedia avvenuta venerdì

I carabinieri hanno fermato due donne nigeriane nell’ambito delle indagini sulla morte di un neonato a causa di una circoncisione fatta in casa, vicino a Roma. Le due donne, entrambe di origine nigeriana, sono accusate di omicidio preterintenzionale aggravato ed esercizio abusivo di una professione. Anche la madre del bambino risulta indagata, indiziata dell’accusa di concorso in omicidio preterintenzionale, ma senza a suo carico misure cautelari. La tragedia è accaduta venerdì, quando il piccolo, di appena 20 giorni, è stato portato d’urgenza al Policlinico di Tor Vergata a Roma per un grave dissanguamento. I medici romani non hanno potuto far altro che contestarne il decesso. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, fatale per il piccolo sarebbe stato l’intervento di circoncisione eseguito nella sua casa di Colonna, vicino la Capitale, dove è attiva una comunità nigeriana.


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