Tragedia a Palermo, mamma 27enne muore a cinque giorni dal parto. Aveva già perso due gemelli

La ragazza era stata ricoverata d’urgenza e sottoposta a cesareo al settimo mese di gravidanza. Ma il suo quadro clinico si è aggravato subito dopo

Aveva appena realizzato il suo sogno, quello di diventare mamma: ma non è vissuta abbastanza a lungo per gioirne. Federica Tarallo, 27 anni, è morta cinque giorni dopo aver messo al mondo la sua figlioletta. Il decesso è avvenuto nella serata di ieri, 28 marzo, all’ospedale Villa Sofia di Palermo. Lì dove la giovane era stata ricoverata d’urgenza dopo il parto, sostenuto pochi giorni prima all’ospedale Ingrassia. Come raccontano le testate locali, tutto è iniziato giovedì scorso, quando la 27enne di Monreale è stata sottoposta al taglio cesareo al settimo mese di gravidanza, a causa di complicanze improvvise. Mentre la piccola è stata trasferita nell’unità neonatale, le condizioni della mamma hanno iniziato quasi subito a precipitare, tanto da rendere necessario il trasferimento immediato alla terapia intensiva dell’ospedale Villa Sofia. Ma visto l’immediato complicarsi del quadro clinico, i medici hanno potuto fare ben poco. Già da venerdì scorso era stata dichiarata la morte cerebrale di Federica, tenuta in vita solo dal battito cardiaco. Ieri sera il suo cuore ha smesso di battere. Non ha potuto abbracciare la sua bambina tanto desiderata, soprattutto dopo che solo pochi mesi prima la ragazza aveva perso due gemellini per un aborto spontaneo. «Solo chi c’è passata può capire quello che una donna prova in quella sala operatoria.. dovresti entrare per dare alla luce tuo figlio e fare la cosa più bella al mondo ed invece entri e senti talmente freddo che penso che un freddo del genere io non l’abbia mai sentito in vita mia, quel giorno un pezzo di me è morto con loro per sempre», aveva scritto all’epoca Federica. Chi la conosceva, racconta: «Era una ragazza solare alla quale tutti volevano bene e che sognava di diventare mamma. Non vedeva l’ora di poter abbracciare la sua bambina».


Foto copertina: Monrealelive.it


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