Lo scoop del Guardian che imbarazza la royal family: «Più di un miliardo di sterline per Elisabetta e Carlo dalla gestione di terreni e proprietà»

Secondo il quotidiano britannico, l’attività della famiglia reale nei ducati di Lancaster e Cornovaglia è simile a quella di un «impero immobiliare»

Elisabetta II e Carlo III hanno incassato oltre un miliardo di sterline dalla gestione di terreni e proprietà immobiliari. La denuncia arriva dal Guardian, che a un mese dall’incoronazione del nuovo re – in programma il 6 maggio e di cui proprio nelle scorse ore è stato pubblicato il facsimile dell’invito – ha pubblicato una maxi-inchiesta intitolata Il costo della corona. Le ricostruzioni del quotidiano britannico si sono concentrate sui ricavi dei ducati di Lancaster e Cornovaglia, che operano come veri e propri «imperi immobiliari» e gestiscono numerose proprietà in tutta l’Inghilterra: terreni agricoli, hotel, castelli medievali, uffici, negozi e appartamenti di lusso. Sui proventi di tutti questi luoghi, fa notare il Guardian, la famiglia reale non paga né l’imposta sui redditi aziendali né quella sulle plusvalenze. I dati raccolti da Rob Evans, Felicity Lawrence e David Pegg – i tre autori dell’inchiesta – dimostrano che i ricavi della royal family provenienti da questi terreni sono aumentati di sedici volte nei settant’anni di regno di Elisabetta II.


I due ducati

I profitti del ducato di Lancaster spettano di diritto a chi siede sul trono. Si tratta di un totale di 18.481 ettari di terreno rurale, distribuiti nel nord dell’Inghilterra e nelle Midlands. Il ducato di Cornovaglia, invece, comprende 52.450 ettari, concentrati soprattutto a Sud del Paese. In questo caso, i profitti dei terreni spettano automaticamente all’erede maschio al trono. Fino allo scorso anno, dunque, finivano direttamente nelle tasche di Carlo, mentre ora sono passati al principe William, diventato improvvisamente uno dei più grandi proprietari terrieri di tutta l’Inghilterra. Il Guardian spiega che i ricavi della famiglia reale sulle rendite dei ducati deriva da carte antichissime, risalenti a un periodo in cui il Paese era ancora diviso in feudi medievali. Sui ricavi effettivi generati da questi terreni, denuncia il quotidiano britannico, c’è ben poca trasparenza. In seguito all’inchiesta, Buckingham Palace non ha confermato né smentito le cifre del Guardian, limitandosi a bollare le ricostruzioni come «speculative».


Credits foto: EPA/ANDY RAIN | Una protesta contro la monarchia a Westminster Abbey a Londra (13 marzo 2023)

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