«Detective privati e poliziotti corrotti per carpire notizie». Il principe Harry vola a Londra per portare alla sbarra i tabloid

Il duca di Sussex ha denunciato, assieme a un’altra mezza dozzina di vip, l’Associated Newspapers Ltd (ANL), che pubblica il Daily Mail e il Mail on Sunday

Il principe Harry si presenta in aula per testimoniare contro i tabloid. Ad essere citata in giudizio è l’Associated Newspapers Ltd (ANL), che pubblica il Daily Mail e il Mail on Sunday. Le accuse, definite dall’editore «assurde diffamazioni», ruotano attorno alla presunta raccolta illegale di informazioni. Le denunce non arrivano solo dalla pecora nera di casa Windsor, ma anche da un’altra mezza dozzina di vip. Tra cui le attrici Sadie Frost e Liz Hurley, ed Elton John. Lo studio legale Hamlins, che rappresenta il principe Harry e Frost, sostiene che ANL abbia messo in atto una serie di infrazioni, dall’assunzione di investigatori privati per piazzare microchip in auto e case all’ascolto e la registrazione di telefonate dal vivo e private. E ancora: corruzione di funzionari di polizia per l’ottenimento di informazioni sensibili, furto d’identità per ottenere con l’inganno informazioni mediche da ospedali privati, cliniche e centri di cura, accesso a conti bancari, storici di credito e transazioni finanziarie attraverso mezzi illeciti e manipolazione. Oggi, 27 marzo, si apre all’Alta Corte la prima udienza, la cui durata prevista è di quattro giorni. L’occasione ha fatto sì che Harry tornasse nel Regno Unito per la prima volta dopo l’uscita nei mesi scorsi di ‘Spare‘, l’esplosiva autobiografia bestseller non priva di rivelazioni imbarazzanti su altri membri di casa Windsor. Il principe si è stabilito negli Usa dal 2020, dopo il traumatico strappo dalla Royal Family. Che in questi giorni potrebbe nuovamente incontrare, a poco più di un mese dalla formale incoronazione di suo padre Carlo come nuovo Re, in calendario il 6 maggio nell’abbazia di Westminster. Evento al quale i Sussex sono stati invitati, sebbene la loro presenza rimanga ancora un’incognita.


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