Furti di dati delle carte di credito, l’Italia tra i Paesi più colpiti al mondo. Boom di violazioni tramite i social

L’Osservatorio Cyber Crif inserisce il nostro Paese al 14esimo posto della lista. Oltre un attacco su cinque avviene nel Lazio

L’Italia è nella top 20 dei Paesi più colpiti da furti di credenziali delle carte di credito. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Cyber Crif, il nostro Paese risulta 14esimo nella classifica degli Stati vittima di cybercriminali. Secondo il report il maggior numero di persone che ha subito hackeraggio vive nel Lazio, il 21,1%; segue la Lombardia con il 14%. Le aree geografiche in cui vengono allertate più persone sono il Nord con una percentuale totale di 37,8% e il Centro con il 36%. In proporzione invece sono gli abitanti del Sud e del Nord Est che ricevono più alert. Il. monitoraggio prende in considerazione l’anno 2022, periodo durante il quale si sono registrati oltre 1,6 milioni di alert inviati per dati rilevati sul dark web. In particolare si mostrano in crescita, del +4,4%, gli alert relativi ai numeri telefonici abbinati al nome e cognome della vittima.


L’Europa supera l’Asia: al secondo posto tra i continenti più soggetti a scambi illeciti di carte di credito

La maggioranza degli account violati riguarda persone che si intrattengono con giochi online o piattaforme di dating per il 37,2%. Ma il dato che appare più in crescita di tutti con il +125,8% è la violazione di account social. La classifica dell’Osservatorio Cyber individua anche i continenti più soggetti a scambi illeciti di dati di carte di credito: al primo posto c’è il Nord America, in crescita del 34%, seguito dall’Europa che supera così l’Asia. Mentre il Sud America supera l’Africa. In fondo alla classifica c’è invece l’Oceania. Nella lista dei Paesi più soggetti alle attività della cybercriminalità gli Stati Uniti appaiono in testa, subito dopo Russia, Regno Unito, Brasile e india. Gli altri Stati che chiudono la top 10 sono Canada, Francia, Spagna, Giappone e Cina.


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