Ecco la veggente di Trevignano durante le apparizioni. Dal 2022 trasformata l’onlus, soldi raccolti al Movimento per la vita – Il video

Il giro d’affari della “veggente” di Trevignano Romano

Ogni 3 del mese alle 14.30 in punto inizia la diretta YouTube dalla collina vicino a Trevignano romano, dove alla veggente Gisella Cardia (vero nome Maria Giuseppa Scarpulla) apparirebbe la Madonna per lasciare un messaggio che poi rende pubblico. Tutti i mesi accade sempre la stessa cosa: la veggente con il marito Gianni Cardia e spesso con qualche sacerdote o frate presente dopo un discorso di introduzione inizia a recitare il rosario. Prima che la corona sia finita, mentre Gisella è inginocchiata all’improvviso ha l’apparizione. Il marito silenzia tutti i fedeli accorsi e con il sole rumore del vento o di qualche verso animale tutti aspettano che Gisella finisca il colloquio con la Madonna. Il marito poi la aiuta a rialzarsi, parte la musica e Gisella comincia ad appuntarsi su un quadernetto il messaggio che le sarebbe stato dato. Finiti gli appunti, è lei stessa a divulgare a tutti il messaggio. Nel video qui c’è l’apparizione integrale del 3 novembre scorso, e qualche frammento delle apparizioni in diretta video del 3 gennaio e del 3 marzo 2023.


Si è molto polemizzato sui fondi che sarebbero arrivati in questi anni alla veggente, a iniziare dal corposo versamento da 120 mila euro che le avrebbe girato un imprenditore oggi tormentato dai dubbi. I fondi in realtà sono stati raccolti da una onlus- la Madonna di Trevignano romano fondata nel 2019, ma che dal 25 novembre 2022 è stata trasformata in ente del terzo settore (Ets). La onlus ha ottenuto dal 5 per mille Irpef alla cui distribuzione era stata ammessa poco più di 3.531 euro nel 2020 grazie a 101 scelte operate nella dichiarazione dei redditi. L’anno successivo- il 2021- la somma è stata di poco superiore a 3.412 euro grazie a 100 scelte fatte dai contribuenti. Entrambi gli anni l’incasso dal 5 per mille è stato interamente devoluto a un progetto di spesa solidale per i poveri di quell’area.


Il solo bilancio fin qui reso pubblico è quello del 2020, anno nel quale sono entrati in tutto 119.445,31 euro e sono stati spesi 97.467,51 euro, con un avanzo finale di 21.977,80 euro. La gran parte delle entrate è dovuta a donazioni, a cui si aggiungono le quote associative dei fedelissimi. Le uscite sono quasi tutte per spese fatte nella sistemazione della collina in cui si svolgono le apparizioni: 24.400 euro per la recinzione dello spazio, più di 12 mila euro per l’acquisto di panchine, altri materiali per l’edilizia e parcelle di professionisti che hanno fatto i lavori. Sono stati acquistati materiali religiosi per 7.930 euro, una autovettura per 9.900 euro, un box che funge da magazzino per 9.500 euro e sono stati spesi 6.547 euro per “editoria”, anche se non ne è chiarissimo l’impiego.

Nel 2021 non essendoci più lavori da fare secondo quanto scrive l’unico documento contabile reso pubblico, tutti i fondi raccolti erano destinati ad opere di carità elencate in dettaglio. Una casa per le donne vittime di violenza con i loro bambini e il finanziamento fra le altre cose di un progetto per le gravidanze portate a termine grazie al Movimento per la vita. Qui non sono svelate le somme impegnate, ma viene pubblicato sul sito dell’Ets la lettera di ringraziamento a “Gianni e Gisella” per la donazione certamente ricevuta dallo stesso Movimento.

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