Napoli, proseguono le indagini sull’affare Osimhen: perquisita la sede della Turris di Torre del Greco

Nel mirino dei pm c’è l’operazione di acquisto dell’attaccante nigeriano dal Lille in cambio di 50 milioni e altri quattro giocatori

A poche ore dal calcio di inizio di Milan-Napoli ai quarti di finale di Champions League, la procura del capoluogo campano continua la sua inchiesta sulle plusvalenze. Oggi la Guardia di Finanza, su mandato della procura di Napoli, ha perquisito la sede della Turris – la squadra di Torre del Greco che milita in Serie C – per ottenere i contratti di acquisto e cessione di Claudio Manzi, uno dei giocatori ceduti dalla società di Aurelio de Laurentiis al Lille per l’acquisto dell’attaccante nigeriano Victor Osimhen. L’obiettivo degli inquirenti è chiaro: stabilire il valore di mercato di Manzi e degli altri giocatori coinvolti nella compravendita. In cambio dell’acquisto di Osimhen, il Napoli ha offerto al Lille 50 milioni di euro e una contropartita tecnica composta da Manzi e altri tre calciatori: Luigi Liguori, Ciro Palmieri e Orestis Karnezis. Dopo essere stato ceduto al Lille e non aver mai messo piede in campo, Manzi è stato subito dato in prestito alla Fermana. Risolto il contratto con il Lille, Manzi è stato poi acquistato a parametro zero dalla Turris. A sua volta, la società di Torre del Greco lo ha venduto alla Virtus Entella per 120mila euro, una valutazione distante dai 4 milioni iscritti a bilancio dal Napoli. Le indagini avrebbero dovuto concludersi in questi mesi. A gennaio, però, la procura partenopea ha chiesto una proroga per svolgere ulteriori accertamenti sul caso.


Credits foto: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO


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