Reddito di cittadinanza, come cambia l’importo massimo mensile per le famiglie con la Garanzia per l’Inclusione

Il nuovo sussidio taglia a tutti i nuclei i soldi tranne che per chi ha disabili in famiglia. Le tabelle e l’incentivo per i Neet

Il nuovo Reddito di Cittadinanza taglia gli importi per le famiglie. La Garanzia per l’Inclusione che sostituirà il sussidio garantirà risparmi per tre miliardi. Anche se nel 2024 se ne salverà soltanto uno Mentre già oggi si registra un calo nelle richieste a febbraio. La minore spesa dipende dai parametri di ingresso più selettivi. Ma anche dall’entità del beneficio. Che nel suo importo massimo si calcolerà con una “scala di equivalenza” meno favorevole per le famiglie. Tranne in un caso. Ovvero quando c’è un componente disabile. Ma è in arrivo anche un incentivo per i Neet. I datori di lavoro che assumeranno under 30 registrati al programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani” avranno un bonus da scontare mese per mese sul 60% della retribuzione.


La tabella degli importi

Il Messaggero spiega oggi che la Garanzia per l’Inclusione possono chiederla solo i nuclei in cui sia presente un minorenne, un disabile o un componente con almeno 60 anni di età. Gli altri avranno la Garanzua per l’Attivazione Lavorativa. Poi c’è l’Isee. Prima il valore dell’indicatore era a 9.360 euro. La Garanzia per l’Inclusione ha una soglia da 7.200 euro. La residenza in Italia è fissata a 5 anni invece che a 10. Ciò comporta un allargamento dei beneficiari stranieri stimato nel 60 per cento. Così cambiano gli importi massimi mensili, escluso il contributo per l’affitto per i nuclei composti da:


  • un adulto e un minore: da 600 a 575 euro (-4,2%);
  • un adulto e due minori: da 700 a 650 euro (-7,1%);
  • due adulti e un minore: da 800 a 575 euro (-28,1%);
  • due adulti e un minore di meno di 3 anni: da 800 a 775 euro (-3,1%);
  • due adulti e due minori: da 900 a 650 euro (-27,8%);
  • due adulti e due minori di cui almeno uno di meno di 3 anni: da 900 a 850 euro (-5,6%);
  • due adulti e tre minori: da 1000 a 700 euro (-30%);
  • due adulti e tre minori di cui almeno uno di meno di 3 anni: da 1000 a 900 euro (-10%);
  • due adulti e quattro minori: da 1050 a 750 euro (-28,6%);
  • due adulti e quattro minori di cui almeno uno di meno di 3 anni: da 1050 a 950 euro (-9,5%).

Il quotidiano spiega anche che nel vecchio Reddito il moltiplicatore era definito partendo da 1 e aggiungendo 0,4 per ogni ulteriore adulto nel nucleo e 0,2 per ogni minore. Nel nuovo strumento l’adulto in più vale 0,4 solo se ha carichi di cura. Ovvero se c’è in casa un minore di tre anni o un disabile grave. Oppure se lui stesso è disabile o ultrasessantenne. Inoltre i minorenni contano per 0,15 fino a due e per 0,1 dal terzo in poi.

L’incentivo per i Neet

L’incentivo per i Neet invece punta ad incentivare le assunzioni a tempo indeterminato da parte dei datori di lavoro riconoscendo loro un bonus da scontare mese per mese sul 60% della retribuzione degli under 30 che non lavorato e non studiano. L’ipotesi dà la possibilità di cumulare l’incentivo con altri già esistenti. Anche se in questo caso il beneficio si riduce al 20% del salario. È però previsto un tetto alla spesa complessiva di soli 80 milioni. Quando tutto sarà pronto il meccanismo sarà quello del click day. E una volta esauriti i fondi bisognerà attendere un rifinanziamento. Secondo la relazione tecnica l’incentivo favorirà circa 70mila nuove assunzioni di giovani con una retribuzione media mensile di 1.300 euro. Il meccanismo prevede per il datore di lavoro conguagli mensili. La domanda per la fruizione dell’incentivo deve essere trasmessa al sito dell’Inps che, entro cinque giorni, comunica la disponibilità di risorse per l’accesso all’incentivo. Le somme vengono riconosciute in base all’ordine cronologico e in caso di fondi insufficienti la procedura si blocca. Entro 14 giorni deve essere firmato il contratto incentivato che va di nuovo comunicato all’Inps, pena la perdita dei fondi attributi.

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