Mattarella: «L’Italia è il paese dove bellezza e cultura hanno trovato la loro massima espressione»

Il presidente della Repubblica e l’avvio del Festival du Livre di Parigi, dove l’Italia sarà ospite d’onore

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un’intervista al Corriere della Sera oggi dice che lo scambio tra culture «apre le menti, tanto più per una cultura solida e ammirata come quella italiana. Consente di rimuovere pregiudizi e nozioni artefatte che ostacolano la conoscenza, ricacciandoci in recinti neo-tribali. Il progresso del mondo è avvenuto anche, se non soprattutto, grazie agli scambi con le culture ‘altre’». In occasione dell’avvio del Festival du Livre di Parigi, dove l’Italia è ospite d’onore, il capo dello Stato dice che ci troviamo davanti a una «tra le più prestigiose occasioni culturali europee. Rappresenta una grande occasione per proseguire sulla strada di una osmosi che consolidi sempre più la piattaforma comune di valori sui quali si fonda la Casa europea».


Il Quirinale e il Festival du Livre

In questo senso, per Mattarella «il libro, come ogni altra modalità di espressione della creatività umana, rappresenta uno strumento di condivisione della conoscenza». Dunque «leggere è essenziale». Anzi, «bisognerebbe leggere di più. E, forse, la lettura del Milione di Marco Polo potrebbe aiutarci a comprendere lo spirito con cui va guardato il mondo». Perché «lo scambio apre le menti, tanto piu’ per una cultura solida e ammirata come quella italiana». Secondo Mattarella «l’autobiografia culturale di un Paese e’ la sua cultura per intero, quella alta e quella popolare, per ricordare il pensiero di un grande italiano transnazionale, Umberto Eco, in grado di parlare a tutte le espressioni culturali». Un’autobiografia, dice nel colloquio con Marzio Breda, che «trova in Dante Alighieri l’uomo che ha portato a compimento il passaggio tra latino e volgare. Riconoscendo alla lingua parlata, quella che oggi definiamo lingua italiana e fu una rivoluzione la dignità letteraria e la superiorità comunicativa». Il presidente conclude l’intervista dicendo che «la sede della presidenza della Repubblica è la Casa degli italiani. L’Italia è il Paese dove bellezza e cultura hanno trovato massima espressione. Trovo naturale che il Palazzo del Quirinale si offra come spazio per raccontare l’eccellenza artistica italiana».


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