L’intervista a Schumacher con l’intelligenza artificiale: licenziata la direttrice della rivista tedesca

Le polemiche scoppiate in Germania dopo la pubblicazione dell’articolo hanno costretto gli editori del magazine a scusarsi e a prendere provvedimenti «per tutelare gli standard giornalistici che i lettori si aspettano»

Anne Hoffmann, la direttrice della rivista tedesca Die Aktuelle è stata licenziata. La sua “colpa”: aver preso la decisione di pubblicare sulla rivista tedesca un’intervista (fake) a Michael Schumacher con risposte fornite da un programma di intelligenza artificiale. A riportare la notizia è il gruppo editoriale Funke, citato dal Guardian, che ha preso il provvedimento «per tutelare – spiega – gli standard giornalistici» che i lettori si aspettano dal giornale. Il (finto) dialogo, pubblicato in prima pagina con il titolo: «La prima intervista» del pilota dopo l’incidente sulle nevi di Méribel, in Francia, avvenuto nel 2013, è stato creato da una piattaforma di chatbot chiamata Character.ai (che funziona esattamente come ChatGPT) e include citazioni attribuite al sette volte campione del mondo di Formula 1 sulla sua vita familiare dopo la disgrazia e sul stato di salute. Per gli editori tedeschi si è trattato, tuttavia, di «un articolo di cattivo gusto e fuorviante. Non sarebbe mai dovuto apparire», scrivono. Per questo motivo «la direttrice Anne Hoffmann, che è la responsabile del giornale dal 2009, sarà sollevata dalle sue funzioni a partire da oggi», si legge nella nota. Dopo la pubblicazione del finto colloquio, la famiglia dell’ex campione aveva annunciato l’intenzione di sporgere denuncia. I parenti, nonché gli amici di Schumacher, oggi 54enne, stanno proteggendo scrupolosamente la privacy dell’ex campione: da quel 29 dicembre del 2013, infatti, non è stata rilasciata quasi nessuna informazione sulle sue condizioni di salute.


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