Renzi punge Nardella sul no ai fondi del Pnrr per lo stadio di Firenze: «Gliel’avevo detto, meglio investire su case popolari o scuole»

Il leader di Italia Viva torna all’attacco del primo cittadino del capoluogo fiorentino

Continua a far discutere la decisione della Commissione Europea di escludere il finanziamento con i fondi del Pnrr la ristrutturazione dello stadio Franchi di Firenze. Il sindaco del capoluogo toscano, Dario Nardella, ha parlato di «danno grave, ingiusto e ingiustificabile» per la città: «Siamo profondamente delusi per questa decisione dell’Unione europea sulla quota di finanziamento di 55 milioni di euro del Pnrr sul progetto di restauro e riqualificazione dello Stadio Franchi, che non è semplicemente uno stadio ma un monumento nazionale vincolato dallo Stato». E quest’oggi, Matteo Renzi è tornato sulla questione: «Sono un tifoso della Fiorentina, ma non posso accettare che i soldi pubblici vadano a pagare lo stadio di calcio della mia squadra del cuore».


I fondi privati

Il leader di Italia Viva, nella sua e-news, torna a punzecchiare Nardella, suo ex vice quando Renzi era sindaco: «Ho detto a Dario Nardella un anno fa quello che pensavo, gliel’ho detto personalmente in tutte le sedi, gliel’ho detto sui giornali: i soldi del Pnrr non dovevano essere messi per lo stadio. E infatti in Europa ci hanno detto no». E Renzi incalza ancora: «Ci sono 55 milioni di euro che l’Europa non darà per lo stadio, ma potrebbe dare per le case popolari o per le scuole. Noi abbiamo lanciato con Lella Paita, Francesco Casini e Barbara Felleca un appello a Meloni e Nardella: lo Stato tolga il vincolo della Sovrintendenza sulle curve, così da permettere di realizzare il progetto stadio con i fondi privati».


I fondi del Pnrr

Quanto all’uso dei fondi del Pnrr, il leader di Italia Viva consiglia al suo ex vice di «scegliere progetti diversi per il Pnrr sia nella parte fondi europei, sia nella parte finanziamenti del ministero della Cultura», dicendosi «sconvolto» dal silenzio sul tema: «Siamo gli unici ad avere il coraggio di dire che in fondi Pnrr non devono andare allo stadio?». E Renzi infine conclude: «Talvolta dicono che sembriamo matti ad andare contro corrente: ma vi rendete conto che qui andare contro corrente è l’unico modo per salvare la credibilità dell’Italia in Europa e il portafoglio dei contribuenti fiorentini e italiani?». Già lo scorso 30 marzo, prima della decisione della Commissione, Renzi aveva punzecchiato Nardella e la premier Meloni sulla questione dello stadio di Firenze, definendo il finanziamento della ristrutturazione dello stadio con i fondi del Recovery un «regalo agli euroscettici e un autogol dell’Ue», e ribadendo: «lo paghino i privati, il Pnrr va usato per finanziarie scuole e case popolari».

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