Tel Aviv, nuova protesta contro la riforma della giustizia: il messaggio per i 200mila in piazza del premier spagnolo Sanchez – I video

Nelle ultime ore il premier spagnolo Pedro Sanchez ha voluto diffondere un video messaggio alla folla: «Occorre lottare per la libertà e la democrazia»

Un fiume di persone a Tel Aviv è sceso in strada per la 17esima settimana consecutiva di proteste contro la riforma giudiziaria del governo di Benyamin Netanyahu. Secondo quanto riportato dai media locali, le manifestazioni nella giornata di oggi, 29 aprile, sono andate avanti in 150 luoghi del Paese con circa 200mila persone coinvolte. «Mai arrendersi», una delle scritte giganti apparse sugli striscioni tenuti dalla folla. Al grido di «democrazia» e «libertà», le migliaia di persone hanno percorso il viale Kaplan di Tel Aviv con bandiere e cartelli in difesa della Corte Suprema, nel mirino della nuova riforma pensata per ridurne i poteri. A intervenire in un video messaggio diffuso durante la manifestazione nella capitale israeliana il premier spagnolo Pedro Sanchez, anche presidente dell’Internazionale socialista: «L’organizzazione ha sempre lottato per la libertà, l’eguaglianza, la giustizia e la democrazia», ha detto, «e come molti di voi sanno, questi sono valori che non possiamo dare per scontati e per i quali occorre lottare ogni giorno». Nelle ultime ore il leader dell’opposizione Yair Lapid, parlando alla dimostrazione a Kfar Saba, ha attaccato il ministro della giustizia Yariv Levin, uno degli ideatori della riforma. «Lo stesso uomo che ha dichiarato guerra alla Corte Suprema non può, e non potrà, essere lo stesso che nomina il prossimo presidente della Corte Suprema», ha dichiarato. Mentre la Knesset, il parlamento di Israele, si prepara a riprendere la sua attività dopo un momento di pausa, con il governo che appare intenzionato ad approvare alcuni provvedimenti legati alla riforma, gli organizzatori delle proteste hanno annunciato per giovedì prossimo una nuova manifestazione.


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