L’incendio in un deposito di petrolio vicino al ponte Kerch in Crimea – Il video

La fiamme si sono diffuse su un’area di 1.200 chilometri quadrati. Lo stretto collega la Russia continentale con la penisola annessa unilateralmente da Mosca nel 2014

Un incendio è scoppiato in un deposito di prodotti petroliferi nel distretto russo di Temryuk vicino al ponte di Kerch in Crimea. La fiamme si sono diffuse su un’area di 1.200 chilometri quadrati. Lo stretto collega la Russia continentale con la penisola annessa unilateralmente da Mosca nel 2014. Il governatore di Krasnodar Veniamin Kondratyev ha affermato che «l’incendio è stato classificato al più alto grado di difficoltà. È stato fatto ogni sforzo per impedire che il fuoco si propaghi ulteriormente».


Il governatore dice che non ci sono segnalazioni di morti e feriti e che non ci sono nemmeno pericoli per la salute. Tra le motivazioni del rogo c’è chi parla di un attacco di un drone ucraino. Il ponte di Kerch è stato oggetto di un attentato nell’ottobre scorso. Nell’occasione infatti la Russia ha accusato i servizi segreti di Kiev di terrorismo. Successivamente Mosca ha bombardato Kiev in reazione all’attentato. Il presidente dell’Ucraina Zelensky aveva negato ogni coinvolgimento.


Anche secondo una fonte anonima dei servizi di emergenza citata dall’agenzia ufficiale russa Tass l’incendio scoppiato nella notte in un deposito di carburante nel villaggio russo di Volna sarebbe stato provocato dalla caduta di un drone. L’incendio al deposito di carburante di Volna è il secondo incidente in questo tipo di struttura che si è verificato nella zona negli ultimi quattro giorni.

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