La Federal Reserve ha deciso un rialzo dei tassi d’interesse dello 0,25 per cento. È il decimo consecutivo, in poco più di un anno, e porta i tassi statunitensi tra il 5 e il 5,25 per cento, per la prima volta dal 2007 sopra i 5 punti percentuali. L’obiettivo della banca centrale americana, come quello della Bce che in questi mesi ha seguito la medesima politica monetaria, è quello di arginare l’inflazione. La novità è che, il board non dovrebbe aver previsto un ulteriore rialzo a breve. Secondo il Washington Post, la Fed «ha segnalato una possibile pausa nei rialzi, precisando che terrà conto degli effetti degli aumenti prima di alzarli nuovamente», anche per scongiurare gli effetti negativi che potrebbero portare a una recessione. L’ultimo aumento era stato deciso lo scorso 22 marzo. Il presidente Jerome Powell ha precisato che «non è stata presa nessuna decisione su una pausa» nei rialzi dei tassi, ma rispetto all’ultimo aumento è stata tolta dalla dichiarazione finale la previsione di una ulteriore stretta.
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