A Udine basta il pareggio, Napoli è campione d’Italia: la festa Scudetto può partire

Lo scudetto torna a Napoli dopo 33 anni

Bastava un punto al Napoli per conquistare matematicamente lo Scudetto e quel punto è arrivato con il pareggio contro l’Udinese, in campo avversario ma con uno stadio quasi completamente colorato di azzurro. Finisce 1-1 alla Dacia Arena, mentre il Maradona di Napoli è una bolgia con i 50mila che hanno seguito la partita sui maxischermi. L’attesa è finita con il pareggio che regala alla squadra di Luciano Spalletti il terzo Scudetto della sua storia, un trofeo che mancava in città da ben 33 anni. Una vittoria destinata a finire anche nei libri di storia del calcio: con 80 punti in classifica, e 16 di distacco sulla Lazio, i partenopei hanno conquistato il titolo con cinque giornate d’anticipo, un record nella storia della Serie A che gli azzurri ora condividono con il Grande Torino della stagione 1947-1948. La ciliegina sulla torta di un’annata impeccabile è stato il gol di Victor Osimhen, che al 52′ ha fatto impazzire lo stadio Maradona, i tifosi napoletani a Udine, e quelli collegati da ogni parte d’Italia e del mondo. La partita era iniziata già in un clima di festa, interrotta per pochi attimi dal gol di Sandi Lovric per i bianconeri, al 13′. Ma le celebrazioni si protraggono ormai da giorni e avevano raggiunto il loro primo picco con la vittoria dell’Inter per 3-1 a San Siro contro la Lazio, la scorsa settimana, che avrebbe reso possibile per il Napoli la vittoria matematica dello Scudetto con sei giornate d’anticipo, se di mezzo non si fosse messo il sinistro di Boulaye Dia. Un traguardo che in città non si vedeva dal 1990, la penultima stagione che ha visto in campo anche Diego Armando Maradona.


Leggi anche: