Cottarelli, l’avventura in Parlamento è già finita. «Lascio il Senato e il Pd per un nuovo incarico alla Cattolica»

L’annuncio in tv da Fabio Fazio: «Ho ricevuto offerte di spostarmi in altri gruppi, ma la nuova posizione non è compatibile col Parlamento»

È durata meno di sette mesi l’avventura politica di Carlo Cottarelli. L’economista di fama internazionale, già Commissario di governo alla spending review, si era candidato al Senato alle scorse elezioni nelle liste del Pd, pur restando indipendente. Ma l’esperienza a Palazzo Madama si concluderà presto. Lo ha annunciato lo stesso Cottarelli questa sera a Fabio Fazio nel corso della trasmissione Che tempo che fa. L’Università Cattolica, presso la quale ha già istituito e diretto l’Osservatorio Conti Pubblici, gli ha infatti chiesto di dirigere un programma per l’educazione ale scienze sociali ed economiche rivolto agli studenti delle scuole superiori, ha spiegato l’economista. «Questa cosa – ha aggiunto – purtroppo non è compatibile con il Senato, e ho deciso di rinunciare alla posizione di senatore: mi dimetterò nella
prossima settimana». In cosa insisterà il nuovo incarico? «Io andrei a farlo gratuitamente, si fa per spirito di servizio. Consiste in avere 15-20 personaggi senior che hanno avuto una carriera brillante, li chiamo senatori della cultura, che andrebbero a visitare scuole in tutta Italia, a parlare di economia, diritto, costituzione, e di come si comunicano queste cose», ha spiegato ancora Cottarelli.


Avanti la prossima

Cottarelli ha già anticipato chi sarà a prendere il suo posto al Senato: la dem Cristina Tajani, lei stessa accademica oltre che politica. «È giusto che quel seggio torni al Pd – ha detto l’economista – Fra l’altro la prima non eletta è una persona molto brava, Cristina Tajani, che insegna al Politecnico di Milano, ed è anche abbastanza vicina all’area di Elly Schlein. Poi è una donna, si migliora anche la parità di genere», ha chiosato Cottarelli. Che non ha voluto dire se il suo allontanamento dalla politica attiva col Pd sia conseguenza anche del cambio al timone del partito. Non ha nascosto, però, di aver ricevuto di recente offerte di “trasloco” in un’altra formazione politica. «Mi sono state fatte offerte di spostarmi in altri gruppi, non dico quali ma è abbastanza intuitivo: non sono di maggioranza né è il Movimento 5 stelle». Che sia il Terzo Polo, o quel che ne resta? Eloquente il sorriso di Cottarelli in risposta alla domanda dl conduttore.


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