Foggia, uccide a coltellate la figlia 16enne e l’amante della moglie. La ragazza aveva tentato di difendere la madre

Taulant Malaj, cittadino albanese di 45 anni, è stato fermato poche ore fa dai carabinieri. Vagava nei dintorni della palazzina in cerca dell’altro figlio di cinque anni

Prima uccide sulle scale il presunto amante della moglie, poi entra in casa e prova ad accoltellare la donna, che però viene difesa dalla figlia, una studentessa 16enne che muore sotto la furia omicida del padre. È accaduto la notte tra sabato 6 e domenica 7 maggio, a Torremaggiore, nel foggiano. I carabinieri hanno già fermato un sospettato: si tratta di Taulant Malaj, cittadino albanese di 45 anni. Le vittime sono la figlia, Gessica, studentessa, e un commerciante italiano di 51 anni, Massimo De Santis, titolare dei “Jolly”, due bar molto noti a Torremaggiore, cognato della senatrice Gisella Naturale (M5S). La moglie dell’assassino, anche lei albanese, Tefta Malaj, 39 anni, è rimasta ferita ed è ricoverata all’ospedale di Foggia. Secondo una prima ricostruzione, il movente sarebbe legato a una presunta relazione tra la donna e l’uomo ucciso. Nel resoconto della tragedia emerge anche un particolare scioccante: dopo aver commesso gli omicidi il 45enne avrebbe ripreso le vittime con il telefonino. Il video con immagini molto crude continua a circolare nelle ultime ore in alcune chat Whatsapp: dalle immagini si vede l’uomo che si rivolge in lingua albanese alla moglie ferita, salvata dalla figlia 16enne che l’ha difesa dalla furia del padre. A intervenire è stato il sindaco di Torremaggiore Emilio di Pumpo che sui social si è appellato «al senso di responsabilità di ognuno» chiedendo a chiunque si trovi in possesso del video o di immagini inappropriate «di bloccare immediatamente il tam tam di messaggi». E ancora: «Invito tutti al silenzio, rispetto e preghiera per le anime dei nostri concittadini venuti a mancare».


La prima ricostruzione della tragedia

Il 45enne sarebbe entrato nella palazzina di via Togliatti uccidendo sulle scale dell’edificio il presunto amante della moglie. La furia omicida sarebbe andata avanti fino all’interno dell’appartamento dove erano presenti la moglie e la figlia minorenne. Entrato in casa, il panettiere ha tentato di accoltellare la donna, a quel punto sarebbe intervenuta la 16enne in difesa della madre, cercando di proteggerla, ma sarebbe stata ferita a morte. Tefta Malaj, ora in ospedale, sarebbe quindi riuscita a scappare per le scale e ad allertare i carabinieri. Il 45enne è stato poco dopo rintracciato nei paraggi della palazzina e secondo gli investigatori vagava nella zona alla ricerca dell’altro figlio di cinque anni.


Leggi anche: