Cori razzisti contro Vlahovic, chiusa per un turno la curva dell’Atalanta

Il giudice sportivo ha inflitto anche un’ammenda alla società bergamasca per lancio di oggetti in campo

Il giudice sportivo della Serie A Gerardo Mastrandrea ha deciso la chiusura di un turno della curva Nord Pisani del Gewiss Stadium di Bergamo per «cori beceri e insultanti di discriminazione razziale nei confronti del calciatore della Juventus Dusan Vlahovic». Durante la partita tra Atalanta e Juventus di domenica 7 maggio, l’arbitro ha dovuto sospendere l’incontro per i cori dei tifosi bergamaschi contro l’attaccante serbo. Preso di mira dopo aver sbagliato un gol, Vlahovic si è preso poi la sua rivincita segnando il raddoppio per i bianconeri, andando poi a zittire la curva mettendo per pochi secondi l’indice davanti alla bocca. Il gesto gli è valso l’ammonizione. Nel post partita il tecnico dell’Atalanta ha sminuito l’accaduto: «Non tutto è razzismo, a volte sono anche cose individuali. Credo sia più maleducazione che razzismo». Il giorno seguente però, è intervenuto anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: «Cori contro Stankovic a Roma, contro Lukaku a Torino, contro Vlahovic a Milano e Bergamo. Non sono insulti qualsiasi, è razzismo ed è ora di darci un taglio. Io poi non sopporto di vedere la mia città sui giornali per figuracce come quella di ieri. Bergamo è altro e merita altro». Sempre riguardo alla stessa partita il giudice, oltre a disporre «l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato Curva Nord Pisani privo di spettatori», ha inflitto un’ammenda di 10mila euro all’Atalanta, perché i suoi sostenitori hanno «lanciato nel recinto e sul terreno di giuoco oggetti di varia natura, anche contundente, e, per avere al 21esimo del secondo tempo, intonato un coro offensivo nei confronti dell’arbitro».


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