«Forever Young». Il canto spensierato di Arman Soldin, il giornalista francese morto sotto le bombe russe – Il video

Il cronista di Afp aveva 32 anni: è morto sotto i bombardamenti nell’est dell’Ucraina vicino a Chasiv Yar, a 15 chilometri da Bakhmut

«Forever young, I wanna be forever young». Così cantava felice appena un anno fa, riprendendo il motivo della celebre canzone degli Alphaville, il giornalista dell’Agence France-Presse Arman Soldin, morto oggi all’età di 32 anni a seguito di un bombardamento russo nell’est dell’Ucraina, durante un viaggio in macchina verso il fronte ucraino. A ricordare il giovane cronista rilanciando quel momento di spensieratezza nel corso del loro primo viaggio in auto verso la frontiera del conflitto è stata oggi la collega dell’Afp Daphné Rousseau. «In macchina, per la nostra prima partenza verso il fronte nell’aprile 2022, avevi cantato a squarciagola sulla radio militare “Forever Young. I wanna be forever young“», ha ricordato commossa la giornalista. Parole che oggi, dopo la morte del giovane nella zona di Chasiv Yar, a 15 chilometri da Bakhmut, risuonano tragicamente. Il video reporter aveva collaborato con l’Afp anche dall’Italia, seguendo tra le altre cose la tragedia del ponte di Genova e le operazioni di soccorso dei migranti nel Mediterraneo.


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