Omicidi Torremaggiore, Tefta Malaj interrogata in ospedale: «Mio marito? Possessivo e ossessionato: vivevo chiusa in casa»

La donna ha risposto alle domande degli inquirenti mentre si trova ancora ospedalizzata dopo il tentato omicidio da parte del marito Taulant Malaj

Possessivo, geloso e ossessionato dalla presunta – e smentita – relazione extraconiugale, a tal punto da non permetterle di uscire di casa, neanche con le amiche. Sono le caratteristiche con cui Tefta Malaj ha definito il marito Taulant Malaj, il panettiere di 45 anni di Torremaggiore in carcere da domenica scorsa, dopo il duplice omicidio della figlia Gessica e del vicino di casa Massimo De Santis. L’interrogatorio si è svolto nel reparto di chirurgia generale del Policlinico Riuniti di Foggia, dove la donna è ricoverata da domenica scorsa ed è durato circa due ore. A interrogare la donna erano presenti il sostituto procuratore Antonio Laronga, la pm inquirente Sabrina Cicala e i carabinieri. Secondo quanto riferito dalla donna, nel corso dell’ultimo anno le pressioni del marito si erano fatte sempre maggiori, perché sospettava che avesse una relazione extraconiugale – smentita più volte – con il vicino di casa De Santis, ucciso a coltellate assieme alla figlia Gessica, mentre tentava di far da scudo alla madre.


La presenza delle telecamere in casa Malaj

Tefta Malaj, dopo aver confermato la dinamica del duplice omicidio e del suo ferimento, emersa dalle immagini di videosorveglianza presenti nell’abitazione, e ha spiegato agli investigatori di non aver mai visto in casa l’arma del delitto, un coltello lungo 18 centimetri con una lama lunga 8 centimetri. Durante l’interrogatorio, la donna ha inoltre spiegato perché in casa fossero presenti telecamere di videosorveglianza interna. Secondo quanto dichiarato agli inquirenti, Tefta Malaj avrebbe preteso l’istallazione delle telecamere in soggiorno e nella camera da letto dopo essere venuta a conoscenza dei presunti abusi compiuti dall’uomo sulla figlia Gessica. Stando alle dichiarazioni della donna, infatti, il marito avrebbe iniziato ad abusare della figlia due anni fa, quando aveva 14 anni. Dichiarazioni che confermano quanto già dichiarato dalla donna alla Tv albanese News 24, durante il programma “Me szër aapur”, dichiarando che il marito «l’ha molestata, l’ha toccata e ha avuto rapporti sessuali con lei: dopo averle rovinato la vita gliel’ha tolta».


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