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Chi è Loreen, la popstar svedese che ha vinto Eurovision 2023: dall’affetto della comunità Lgbtq+ all’impegno per i diritti umani

14 Maggio 2023 - 07:42 Redazione
La cantante svedese è diventata la prima donna nella storia a vincere per due volte la competizione canora

Con il brano Tattoo, la cantante svedese Loreen si è aggiudicata la 67esima edizione dell’Eurovision Song Contest. Per la popstar classe 1983 non si tratta della prima volta: già nel 2012 partecipò al festival musicale più seguito al mondo e riuscì a sbaragliare la concorrenza con la sua canzone Euphoria, diventando uno dei volti più noti della scena dance pop e indie pop. La prima volta in cui Loreen finisce sotto i grandi riflettori è il 2004, quando partecipa alla prima edizione del talent show svedese Idol, a cui la iscrive la sorella a sua insaputa. Un anno più tardi pubblica il suo primo singolo, The Snake, in collaborazione con Rob’n’Raz e inizia a lavorare come produttrice e direttrice artistica di alcuni programmi tv. Nel 2011 decide di partecipare al Melodifestivalen, il programma svedese in cui si seleziona il rappresentante da mandare sul palco dell’Eurovision. Il brano My heart is refusing me ottiene un buon successo commerciale ma finisce solo al nono posto. Un anno più tardi, Loreen ci riprova con Euphoria e questa volta è un successo planetario: il brano si aggiudica sia il contest svedese che l’Eurovision di quello stesso anno, diventando un tormentone internazionale. Con la vittoria della scorsa notte, Loreen è diventata la prima donna nella storia della competizione a vincere per due volte.

L’impegno per i diritti umani

Successi a parte, Loreen si è fatta conoscere negli anni anche per il suo impegno extra musicale. La cantante svedese classe 1983, nata a Stoccolma da due genitori marocchini, è dichiaratamente bisessuale e ha un grande seguito tra la comunità Lgbtq+. Nel 2012, si esibisce in Azerbaigian, denunciando con parole dure le violazioni dei diritti umani nel Paese. Qualche mese più tardi, si esibisce al festival Slavianski Bazaar in Bielorussia, dove incontra prigionieri e oppositori politici. Nel 2022, si esibisce a un evento benefico a sostegno della resistenza ucraina. Un impegno, quello di tenere insieme musica e attivismo politico, che Loreen ha ribadito anche in vista della sua partecipazione all’ultimo Eurovision. «Non si può separare la creatività dai diritti umani. Vanno di pari passo», ha spiegato la cantante svedese. «Ha perfettamente senso che l’Eurovision sia una comunità creativa che sostiene la causa ucraina. Vogliamo sostenere queste persone e dare loro energia attraverso la musica», ha detto Loreen.

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