I risultati delle elezioni comunali 2023: ballottaggi decisivi, chi ha vinto e chi ha perso tra i partiti

FdI quasi sempre primo partito del centrodestra nei comuni. Lega in doppia cifra al centro. Pd bene al nord e al centro. Tra 15 giorni la fine della partita

Saranno i ballottaggi a decidere chi ha vinto le elezioni comunali 2023. Nel primo turno il centrodestra conquista quattro sindaci nei comuni capoluogo e il centrosinistra due. Vittoria a Latina, conferma a Sondrio, Treviso e Imperia con l’ex ministro Claudio Scajola. Brescia e Teramo vanno al centrosinistra. Il 28 e 29 maggio ci saranno ballottaggi tra centrosinistra e centrodestra nei comuni di Ancona, Brindisi, Vicenza, Pisa e Siena. A Terni il ballottaggio sarà tra il centrodestra e il Presidente della Ternana calcio e di Unicusano, Stefano Bandecchi, sostenuto da Alternativa popolare e liste civiche. A Massa il ballottaggio sarà tra il candidato sostenuto da Lega e FI contro il centrosinistra. Il candidato di FdI e Moderati è arrivato terzo.


Centrodestra e centrosinistra

Nelle precedenti elezioni il centrodestra vinse a Sondrio, Terni, Treviso, Vicenza, Massa, Pisa, Siena e Imperia. Il centrosinistra vinse a Latina, Brescia, Ancona, Brindisi e Teramo. Oggi il Pd guida il centrosinistra alla conferma del sindaco di Brescia con un risultato di lista che raggiunge il 26,6%. Il partito di Elly Schlein supera il 20% anche a Pisa (23,5%) e Ancona (21,3%). A Teramo è la lista del sindaco Gianguido D’Alberto a trascinare il centrosinistra alla vittoria con il 15,2%. Il Pd ottiene solo il 9,4%, non raggiungendo la doppia cifra. FdI vince a Latina con il 28,7% dei voti. Il partito della premier Meloni va bene anche ad Ancona (18,6%), Terni (18%) e Brescia (16,5%). FdI è sempre primo nel centrodestra eccetto nei comuni di Treviso e Massa (dove prevale la Lega) e Brindisi (dove prevale Forza Italia). A Massa il centrodestra si è spaccato. FdI e Moderati hanno sostenuto un candidato sindaco escluso dal ballottaggio, a cui accedono i candidati di Lega-FI e del centrosinistra.


I voti ai partiti

A Treviso il primo partito è la Lega con il 17,3%. Il Carroccio di Salvini va in doppia cifra a Latina (12,1%), Massa (11,6%) e Pisa (10,3%). A Imperia l’ex ministro dell’Interno Scajola ha vinto con le liste civiche senza i tradizionali simboli di FdI, Lega e FI. Nei comuni del nord di Brescia, Sondrio e Vicenza FdI sopravanza la Lega. Forza Italia va in doppia cifra a Brindisi (12,2%) e Latina (10,3%). Resta sotto il 5% a Brescia, Sondrio, Siena, Pisa, Vicenza, Massa e Ancona. Il Movimento 5 Stelle supera il 5% solo a Terni (6,6%) e Brindisi (5%). Resta sotto il 3% a Brescia, Imperia, Siena, Treviso, Vicenza, Massa e Teramo. Il partito di Giuseppe Conte ha contribuito alla vittoria del centrosinistra a Teramo con il 2,3% ma non a quella di Brescia, dove ha corso con un proprio candidato e ha ottenuto l’1,4% dei voti di lista.

Come è andato il voto nelle città

Invece l’Alleanza Verdi-Sinistra supera il 5% dei voti a Brindisi (7,2%), Vicenza (5,3%) e Pisa (5%), dove il 28 e 29 maggio ci saranno i ballottaggi tra centrodestra e centrosinistra. A Brindisi ha corso al primo turno con un proprio candidato senza allearsi con il centrosinistra. I voti di Azione-Iv-Più Europa a Brescia (7%) sono decisivi per la vittoria del centrosinistra al primo turno. L’ex ministra Mariastella Gelmini è nata a Leno, nel bresciano. L’ex ministro centrista Mario Baccini guida il centrodestra alla vittoria al primo turno a Fiumicino, strappando il comune al centrosinistra.

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