Molestata da un 50enne mentre andava all’università, una ragazza filma tutto e lo diffonde su TikTok

Il filmato ha fatto due milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di commenti, tra chi solidarizza e chi la critica

Due milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di commenti. Una studentessa universitaria di 20 anni, nata in Italia da genitori nigeriani, è finita in una bufera social dopo aver registrato e diffuso un video su TikTok (ora rimosso) di un uomo che l’ha molestata mentre andava all’università. I fatti del filmato risalgono al primo maggio e la giovane era in attesa del bus nel quartiere Tor Bella Monaca (Roma) quando è stata avvicinata con una scusa da un 50enne dentro una Panda azzurra. «Dove devi andare, ti accompagno io? Non ti faccio del male, sono cattolico come te. Dai dai, ripensaci, facciamoci un giro. Non ti va proprio?», le chiede con insistenza nonostante la ragazza continuasse a rifiutare.


«Questo è quello che subiamo ogni giorno»

«Dai lasciami il numero. Ora mi metto a piangere», continua il 50enne. La studentessa gli fa presente di essere piccola. Ma lui non demorde: «Vabbè sei maggiorenne? Ti lascio la carta di identità in mano». La ragazza studia scienze infermieristiche e quel giorno stava andando al policlinico Umberto I per il tirocinio. «Ormai ho il sesto senso. Sentivo di essere osservata. Fino a quando quest’uomo ha iniziato a disturbarmi. Non ho fatto denuncia perché non avevo la targa, altrimenti lo avrei fatto, ma è stato traumatico, nessuno aveva mai insistito così», ha raccontato la giovane citata da Repubblica. «Volevo raccontare quello che noi ragazze siamo costrette a subire ogni giorno quando siamo in strada da sole, soprattutto in periferia», ha aggiunto.


I commenti

La sua denuncia via TikTok ha sollevato tantissimi commenti. Che si dividono tra chi le manifesta solidarietà e chi l’accusa di aver ideato una messinscena. Ma anche tante testimonianze. «Ho ricevuto 17mila commenti di donne che mi hanno raccontato di subire praticamente ogni giorno approcci dello stesso tipo», ha fatto sapere. Mentre in molti le hanno detto che non dovrebbe uscire da sola la notta. A cui lei ha fatto notare che il momento della molestia era di mattina: «Che faccio? Non vado più all’università?». Un’altra ragazza della zona, inoltre, avrebbe riferito che sarebbe stata inseguita dalla stessa auto di notte.

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