Maltempo in Emilia Romagna, Bonaccini in conferenza stampa: «Un nuovo terremoto». Piantedosi: «Priorità è l’incolumità della persone»

Il punto stampa sulla portata dei danni del maltempo presso la sede della Protezione civile regionale

«A pochi giorni dall’anniversario della prima scossa di terremoto del 2012, non esito a dire che siamo di fronte ad un altro terremoto» per la portata dei danni del maltempo che sta colpendo l’Emilia-Romagna. A dirlo è il governatore della regione, Stefano Bonaccini, durante la conferenza stampa nella sede della protezione civile regionale con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il vice ministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, e la vice presidente della Regione Emili-Romagna, Irene Priolo. «Il nostro pensiero va alle 8 vittime e ad alcuni dispersi. A loro e alle loro famiglie va tutto il cordoglio della Regione», ha continuato Bonaccini, aggiungendo inoltre che ci sono «moltissimi evacuati» tra cui 3mila a Bologna, 5 mila a Faenza e 5 mila nel Ravennate, ma il numero è destinato a crescere. «L’Emilia-Romagna è colpita un’altra volta – ha concluso – ma si rialzerà».


Piantedosi: «Molte zone sono interessate da distacchi dell’energia elettrica e difficoltà di comunicazione»

Presente al punto stampa anche l’inquilino del Viminale, Piantedosi, secondo il quale la priorità è la salvezza e l’incolumità delle persone. «Adesso bisogna portare avanti una complicata operazione di soccorso delle persone», continua Piantedosi, resa molto difficile dal fatto che «molte zone sono proprio sott’acqua» e anche «interessate da distacchi dell’energia elettrica e difficoltà di comunicazione». Quindi «abbiamo pregato sindaci e prefetti di immaginare tutto quello che può sollecitare le chiamate di soccorso», aggiunge il ministro, sottolineando intanto l’impegno «molto forte» del dipartimento dei Vigili del fuoco, con 700 uomini già sul campo «e altri in incremento progressivo». A disposizione anche 100 mezzi specializzati nelle operazioni di soccorso, in merito ai quali Piantedosi rivolge un ringraziamento anche all’Esercito. Per quanto riguarda le aperture, il viceministro Bignami ha sottolineato come «al momento non sono previste per quanto riguarda i tratti ferroviari».


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