Alluvione, il racconto del cuoco che ha salvato il bambino e sua madre a Cesena: «L’ho tenuto stretto tra le mie braccia»

Le immagini del salvataggio di Dorde Panic, cuoco di Belgrado, hanno fatto il giro della rete

«Non c’era tempo da perdere e sono andato. Il piccolo era un po’ impaurito, ma si mostrava apparentemente tranquillo. Gli ho chiesto: “Come stai, tutto bene?”. E lui mi ha fatto sì con la testa e mi ha sorriso». Dorde Panic, cuoco di Belgrado, racconta al Corriere della Sera come ha salvato una mamma intrappolata nel fango con il figlio di tre anni nell’alluvione che ha travolto l’Emilia-Romagna, precisamente a Cesena. Le immagini del salvataggio hanno fatto il giro della rete.


Lo chef, assieme a un gruppo di altre persone, è stato il primo a prendere in braccio il bimbo portandolo via dal pantano. «Io sono alto 1,93 — racconta al Corriere —, lassù il bambino si sentiva al sicuro. Mi si è aggrappato al collo, poi mi ha stretto i capelli mentre lo tenevo sulle spalle». Poi lo ha tenuto con sé, fino all’arrivo della madre, sua vicina di casa da poco tempo. Federica Maietta, di Cesena, ammira il suo compagno Dorde. E aggiunge: «Quando ha visto la donna che urlava con il bambino in braccio stava quasi per buttarsi dal balcone pur di salvarli».

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