A Milano la nuova sede del Tribunale Unico dei Brevetti, l’annuncio di Tajani: «Grande risultato per l’Italia»

L’intesa con Francia a Germania conseguita «a seguito di un’intensa azione politica e diplomatica», rivendica la Farnesina

Sarà istituita a Milano una nuova sezione distaccata del Tribunale Unificato dei Brevetti (Tub). Lo ha reso noto con un tweet il ministro degli Esteri Antonio Tajani, precisando che la relativa intesa è stata raggiunta dal governo con Francia e Germania, e dovrà ora essere sottoposta agli altri Stati contraenti del Tribunale nel corso della prossima riunione del Comitato Amministrativo per la sua formalizzazione. «Un risultato importante per l’Italia», ha rivendicato Tajani. Conseguito, precisa in una nota la Farnesina, «a seguito di un’intensa azione politica e diplomatica» condotta dal nostro Paese. «La sezione milanese giudicherà su importanti contenziosi su brevetti unitari da tutti i Paesi europei che fanno parte del Tub, in settori rilevanti per il sistema imprenditoriale italiano», precisa ancora il ministero degli Esteri.


È la stessa Farnesina a ricostruire il percorso con il quale si è giunti alla scelta di Milano per la nuova sede della sezione distaccata del Tribunale dei Brevetti. «Il trattato istitutivo prevedeva inizialmente tre sedi. A seguito dell’uscita del Regno Unito dalla Ue e dall’accordo che istituisce il Tub, è emersa la questione se si dovesse ricollocare ad altra sede quella prevista a Londra, che si affiancava alla sede centrale di Parigi e quella distaccata a Monaco di Baviera. L’Italia ha subito posto con forza la necessità di assicurare che la terza sede potesse essere istituita e ha candidato Milano, uno dei principali hub europei nell’innovazione e della proprietà intellettuale. Questa indicazione, in assenza di indicazioni e automatismi nel Trattato, è stata accolta dai partner europei, in particolare da Francia e Germania. In queste settimane il Governo, d’intesa con gli enti territoriali, sta completando le procedure giuridiche e operative perché la sede possa essere istituita e sia operativa in un anno. Gli Stati parte del Tub hanno riconosciuto i punti di forza e le oggettive ragioni a sostegno della candidatura di Milano».


«L’avvio del Tribunale Unificato dei Brevetti il 1° giugno 2023 – prosegue ancora la nota del ministero – è una pietra miliare per il settore della proprietà industriale a livello europeo. Corona con successo decenni di negoziati in Europa, introducendo un nuovo strumento sovranazionale di soluzione delle controversie in materia di brevetti europei. Essendo il Tub un sistema completamente nuovo, il Governo si è adoperato affinché la decisione sia in ogni caso soggetta a una clausola di revisione anticipata, nel 2026, molto prima rispetto a quanto già previsto dall’Accordo (2030), che consentirà di verificare in tempi rapidi il corretto funzionamento, e di correggerne eventuali squilibri».

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