Nadal salta il Roland Garros e annuncia il ritiro: «Il 2024 sarà il mio ultimo anno»

Troppi problemi fisici e prestazioni non all’altezza: l’atleta spagnolo proverà a recuperare per disputare un ultimo anno di carriera ad alti livelli

«Forse il 2024 sarà l’ultimo anno in campo». Troppi infortuni e risultati non all’altezza. Così in conferenza stampa Rafael Nadal, tra i migliori tennisti della sua generazione, annuncia il ritiro nel prossimo anno e indica la strada che intende intraprendere nei prossimi mesi, per recuperare al meglio dai fastidi muscolari e giocare al meglio i prossimi tornei. «Non vorrei un 2024 di comparsa, vorrei andare in campo e vincere», dice il maiorchino, che non vedrà il campo ancora per un po’. «Ora mi devo fermare, forse un mese, forse quattro. Potrei tornare prima della fine dell’anno per la Davis. Non posso prevedere il futuro, seguirò le emozioni e quello in cui credo», spiega ai cronisti l’atleta, che il 3 giugno compirà 37 anni e che lo scorso settembre aveva disputato il match di addio al tennis del rivale e amico Federer.


«La lesione non è guarita come volevamo, abbiamo lavorato molto per cercare di tornare in campo. Ma è impossibile per me giocare al Roland Garros», è il primo annuncio del maiorchino, che rinuncia al torneo francese vinto l’anno scorso, «è un peccato dopo molti anni, è un grande appuntamento per me. È difficile, ma il mio corpo ha deciso per me. Non giocherò anche per i prossimi mesi, visto che i risultati degli ultimi mesi sono stati di un livello basso». La promessa che fa a se stesso Nadal è quella di riposare e recuperare, sia fisicamente sia mentalmente, tutte le energie necessarie a concludere la carriera ad alti livelli. Non penso di meritare di finire così, dice riferendosi alle sue ultime prestazioni, che lo hanno deluso, «voglio chiudere in un’altra maniera e per farlo serve uno sforzo in più. È un processo di onestà verso me stesso, tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Inizierà una vita diversa dopo l’ultimo anno in campo, sfrutterò quello che arriverà. Avrò più libertà degli ultimi 20 anni. E che l’ultimo anno valga la pena di stare in campo, ma tutto dipende dal mio corpo».


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