Spagna, arrestato un italiano con l’accusa di aver ucciso la compagna. Nel 2014 era sparita la sua ex fidanzata: indagini incrociate

La polizia sta verificando la possibile connessione tra i due casi. E anche il premier Sanchez è intervenuto sulla vicenda

Un 45enne italiano è stato arrestato mercoledì 17 maggio a Torremolinos, in Spagna, con l’accusa di aver ucciso a coltellate la sua compagna, una 28enne spagnola di nome Paula, con cui ha avuto anche un figlio. Diversi media spagnoli scrivono che l’uomo, identificato come Marco G., avrebbe avuto in passato un’altra partner, la cittadina albanese Sibora Gagani, di cui si sono perse le tracce nel luglio 2014, sempre a Torremolinos, dove i due si erano trasferiti. I parenti della donna scomparsa nove anni fa avrebbero riconosciuto Marco G. grazie alle foto segnaletiche diffuse dalla polizia nelle ore di latitanza: il presunto killer, infatti, dopo l’aggressione, ha tentato la fuga in presenza di alcuni testimoni. È stato fermato dalla polizia solo dopo qualche ora. Marco G., riguardo a Gagani, all’epoca 22enne, aveva raccontato che se ne era andata all’improvviso e che pensava fosse tornata in Italia. I due si sarebbero conosciuti tempo prima a Nettuno, vicino Roma. I genitori della ragazza albanese scomparsa nel 2014, riporta la stampa iberica, sospettano che Marco G. possa aver avuto a che fare con la sparizione della propria figlia.


In seguito all’arresto, la polizia spagnola ha avviato indagini per verificare eventuali connessioni tra l’uomo e la scomparsa di Gagani nel 2014: lo ha spiegato Pedro Fernández, delegato del governo centrale spagnolo in Andalusia. «L’inchiesta non è mai stata chiusa, è rimasta aperta perché il caso non è stato sinora risolto. Si cercherà di stabilire se ci sono collegamenti tra quella vicenda e la persona ora arrestata. Speriamo che, adesso che è in carcere, possa aiutare a trovare risposte». Persino il premier spagnolo Pedro Sanchez ha pubblicato un tweet sul caso: «Non è un episodio in più. È una donna in meno. Una vittima della violenza maschilista».


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