Emilia-Romagna, il sindaco di Cesena: «Meloni, grazie per le parole ma ora servono i fatti»

Enzo Lattuca chiede soldi e uomini. In arrivo il decreto Romagna

«Meloni ha fatto il suo giro, la ringraziamo, ma da domani il governo deve essere presente con i fatti. Bisogna rispondere in tempi celeri, altrimenti il coraggio di queste ore si trasformerà in rabbia». In un’intervista a Repubblica il sindaco dem di Cesena Enzo Lattuca chiede all’esecutivo di fare presto sugli aiuti. «Lei mi ha assicurato che il governo sarà a fianco delle popolazioni colpite. Non mi aspettavo che mi dicesse il contrario, adesso mi fido, registro il suo impegno, i cittadini aspettano i fatti», dice il primo cittadino. Il governo ha convocato un consiglio dei ministri per varare il Decreto Romagna martedì prossimo. Lattuca dice che «gli aiuti devono essere repentini e integrali, chiediamo che vengano programmati interventi strutturali per far fronte a situazioni inedite, segno dei cambiamenti climatici. Siccome può ricapitare, bisogna innalzare il livello di sicurezza di questo territorio. È una pianura alluvionale, stando anche ai sussidiari delle elementari». Il sindaco dice di aver «fatto presente anche alla premier che le persone in queste ore hanno messo in campo tutto il coraggio e la forza di cui erano capaci, però da domani devono vedere risposte concrete, perché le situazioni che viviamo sono terribili. Quando finisce l’adrenalina, le persone rimangono con i loro cocci. A un certo punto si spegneranno i riflettori e chi ha problemi rischia di trovarsi davanti a ostacoli insormontabili. Io ho visto persone che in questi giorni sono state aiutate da 50 volontari a sgombrare le case dal fango. Ma da lunedì quei volontari torneranno in ufficio o a scuola. Il risveglio può essere devastante».


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