Angela Finocchiaro e il tumore al seno individuato grazie ai controlli: «Più facile toglierlo dal corpo che dalla mente»

L’attrice, 67 anni, ha ricevuto la diagnosi nel 2010 e si è operata subito: «Il dopo è stato più subdolo»

La diagnosi l’ha avuta nel 2010, a ridosso di Natale, e in pochi giorni si è operata. Può sembrare paradossale, ma quella per Angela Finocchiaro è stata la parte meno difficile. «Il dopo è stato più subdolo», ha detto all’evento Ieo per le donne, organizzato dall’Istituto europeo di oncologia per chi ha affrontato o sta affrontando un tumore al seno, che ha richiamato a Milano al Teatro Manzoni oltre mille pazienti da tutto il Paese. L’attrice milanese, 67 anni, ha parlato della sua esperienza, dell’importanza della prevenzione e delle insidie di una malattia che non colpisce solo il corpo, ma rimane impressa anche nella mente. «Ero particolarmente attenta alla prevenzione, ogni anno facevo dei controlli. Per me è stato meglio aver avuto la possibilità di operarmi subito, perché non ce la faccio a far ribollire un’ansia», ha raccontato Finocchiaro, «il tumore colpisce una parte importante, importantissima del nostro corpo. E allora lì diventa più subdolo nell’accettazione di se stessi. Bisogna affrontarlo in un modo che non covi da qualche parte il fatto di guardarsi e di pensare che in qualche maniera abbiamo una subito una menomazione. Menomazione che, insisto, è più proprio una cosa che rimane subdolamente nella nostra mente, nel nostro cuore». L’attrice racconta anche dell’incontro avuto con Umberto Veronesi dopo la diagnosi: «Alle volte ci si libera del tumore più fisicamente, come capita sempre più di frequente per il tumore al seno, che non mentalmente e psicologicamente. Questo lo dico sulla base della mia esperienza personale. Quando ero andata dal professore Umberto Veronesi mi aveva detto proprio questo: che per le donne è più facile toglierlo dal corpo, che non dalla mente».


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