La profezia di Prigozhin: «Senza una svolta nella guerra in Russia ci sarà una nuova rivoluzione, come nel 1917» – Il video

Cominciata la consegna di Bakhmut all’esercito russo. Gli 007 ucraini sulle tracce del capo del Gruppo Wagner: «Stiamo cercando di ucciderlo»

«Il gruppo di combattenti della Wagner ha iniziato a ritirarsi da Bakhmut». A scriverlo su Telegram è il capo e fondatore della milizia privata russa Yevgeny Prigozhin postando un video con saluti e strette di mano tra lui e i militari a volto coperto. Prigozhin aveva annunciato sabato scorso il completamento della presa della città dell’Est dell’Ucraina e che i Wagner ne avrebbero consegnato il controllo all’esercito di Mosca oggi, 25 maggio. Ma il rapporto tra i due corpi e i loro leader resta nel segno dell’alta tensione. In una intervista a Konstantin Dolgov, blogger filo-russo, Prigozhin ha infatti consegnato una tetra previsione, sostenendo che una nuova «rivoluzione potrebbe scuotere la Russia se il suo balbettante sforzo bellico in Ucraina continua». Secondo il leader del Gruppo Wagner, il presidente russo Vladimir Putin dovrebbe emanare «una legge marziale e una nuova ondata di mobilitazione», perché se i morti russi al fronte aumenteranno «tutto questo può finire in una rivoluzione, proprio come nel 1917». «I soldati – spiega – si alzeranno e poi i loro cari si alzeranno. È sbagliato pensare che ce ne siano centinaia, ce ne sono già decine di migliaia, parenti di coloro che sono stati uccisi».


Gli 007 ucraini sulle tracce di Prigozhin

Intanto i servizi segreti ucraini stanno cercando di eliminare il fondatore del Gruppo Wagner. A riferirlo è il vice capo della Direzione principale dei servizi di Kiev, Vadym Skibitsky, in un’intervista al quotidiano tedesco Welt. Davanti alla domanda su quale sia il rapporto tra i servizi ucraini e Yevgeny Prigozhin Skibitsky ha risposto: «Stiamo cercando di ucciderlo».


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