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Caccia grossa in Germania ai finanziamenti di Ultima generazione. Polizia bavarese scatenata, come Olaf Scholz: «Sono pazzi e criminali»

27 Maggio 2023 - 20:14 Franco Bechis
L'ufficio di polizia criminale della Baviera ha disposto le perquisizioni e i sequestri contro gli esponenti del gruppo ambientalista Letzte Generation

È stato l’ufficio di polizia criminale della Baviera (LKA) a disporre le perquisizioni nazionali e i sequestri di dossier e conti correnti intestati ad esponenti di Letzte Generation, il nome tedesco del movimento che in Italia è conosciuto come Ultima Generazione. Nell’operazione sono stati impiegati 170 agenti che hanno perquisito 15 abitazioni in sette regioni tedesche, fra cui quella della portavoce nazionale del movimento, Carla Hinrichs, che ha poi raccontato in un video quanto accaduto.

La polizia bavarese ha anche sequestrato e chiuso il sito Internet del movimento ambientalista, che però è stato riaperto nel giro di 24 ore a un altro indirizzo che si apre proprio con il racconto di quanto avvenuto e il commento del movimento. La LKA ha anche pubblicato on line un comunicato che ha suscitato molte polemiche, tanto è che poi è stato ritirato e “ammorbidito” da una dichiarazione di un portavoce ufficiale della polizia di Monaco. Nel comunicato originario si dava per accertato giudiziariamente il fatto che il movimento ambientalista fosse una “organizzazione criminale”, mentre si tratta solo di una ipotesi investigativa. Nel comunicato inoltre si citava una recente raccolta fondi in autofinanziamento con cui sono stati incassati 1,4 milioni di euro, ammonendo gli eventuali donatori sul fatto che qualsiasi contributo finanziario a “una organizzazione criminale è esso stesso reato”.

Il sito internet del movimento ambientalista tedesco

Due dei 15 esponenti di Letzte Generation sono anche accusati del sabotaggio dell’oleodotto Trieste-Ingolstadt avvenuto nell’aprile del 2022, che è l’episodio all’origine della definizione del movimento come “organizzazione criminale” da parte dell’ufficio bavarese che infatti è specializzato nella lotta al terrorismo e all’estremismo. Tutti gli indagati- di età compresa fra 22 e 38 anni- sono accusati di “avere formato o sostenuto una organizzazione criminale ai sensi della sezione 129, comma 1 e 2 del codice penale”, organizzando “una campagna di raccolta fondi per finanziare ulteriori crimini”.

Anche Scholz contro il movimento

Il clima in Germania è molto ostile nei confronti degli esponenti di Ultima generazione, soprattutto a sinistra. Lo stesso cancelliere Olaf Scholz in una intervista televisiva la settimana scorsa ha definito gli attivisti del movimento «completamente fuori di testa». Successivamente Scholz è tornato sull’affermazione fatta in una intervista al Kolner Stadtanzeiger, rincarando la dose: «Sono completamente pazzi e sono fuori dalla legge. È sotto gli occhi di tutti che Ultima generazione commette ripetutamente crimini, e lo Stato di diritto non può certo ignorarlo». Nella stessa intervista il cancelliere tedesco ha aggiunto: «Di tutte le azioni di protesta degli ultimi decenni, quella di Ultima Generazione è probabilmente quella che ha ottenuto meno risultati, turbando solamente tutti, anche chi aveva un occhio benigno nei loro confronti. In questo modo questi fanatici del clima non fanno alcun favore alla causa climatica». Non diverso il giudizio dei popolari tedeschi: «Sono criminali e non interlocutori», ha spiegato giovedì sera ai canali tv RTL e NTV il leader della CDU Freidrich Merz.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz

Le autorità di polizia tedesche stanno indagando anche sulla rete di finanziamenti che sostiene Ultima generazione e consente agli attivisti di pagare subito multe anche di decine di migliaia di euro comminate dopo le loro azioni di protesta con processi per direttissima. Secondo una inchiesta della FAZ pubblicata questa settimana la maggiore parte dei fondi di Letzte Generation proviene dalla ong californiana American Climate Energy Fund, che ha tra i fondatori e maggiori finanziatori (4,5 milioni di dollari) Aileen Getty, nipote del magnate del petrolio J.P.Getty e Rory Kennedy, documentarista e figlia di Bob Kennedy. Nel cda della fondazione americana siede anche Adam McKay, il regista di Don’t Look Up, che ha donato 4 milioni di dollari. Secondo la Faz la ong americana finanzia per milioni di dollari ogni anno una associazione tedesca – la Wandelbundnis- con sede a Berlino, che poi assume attivisti di Ultima generazione e sostiene finanziariamente il movimento.

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