Ancora dubbi sulla salute di Lukashenko. L’oppositore bielorusso Tsepkalo: «Ricoverato in ospedale dopo l’incontro con Putin»

Valery Tsepkalo, ex ambasciatore negli Usa e candidato presidenziale, ha condiviso un post sulle condizioni di salute del presidente della Bielorussia

«Secondo informazioni preliminari, soggette a ulteriore conferma, Alexander Lukashenko è stato trasportato d’urgenza alla Central Clinical Hospital di Mosca dopo il suo incontro a porte chiuse con Vladimir Putin». A scriverlo su Twitter è Valery Tsepkalo, ex ambasciatore per la Bielorussia negli Stati Uniti, collaboratore di Lukashenko durante la sua campagna elettorale nel 1994, poi oppositore politico e suo avversario nel 2020, quando ha tentato di candidarsi alle presidenziali prima che la sua lista venisse esclusa e lui ricercato. Secondo Tsepkalo, Lukashenko è attualmente ricoverato in condizioni critiche e sarebbe stato sottoposto alla pulizia del sangue. Tsepkalo lascia intendere che dietro la crisi ci siano le autorità russe, che poi hanno portato rapidamente il presidente bielorusso in ospedale per allontanare qualsiasi sospetto di avvelenamento. Sempre secondo Tsepkalo, i medici non si sbilanciano sulle sue condizioni di salute né escludono che possano esserci ricadute. Il 15 maggio scorso, proprio per allontanare le voci dei suoi presunti problemi di salute, Lukashenko si era fatto ritrarre, indossando gli abiti militari, in una foto ufficiale. Nelle ore precedenti, anche gli 007 ucraini hanno affermato che il presidente bielorusso sia malato.


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