Ricoverato in neuropsichiatria il 16enne che ha aggredito la prof in classe, i sospetti sui voti: «Rischiava debito in italiano e storia»

Dopo essere stato trasportato all’ospedale San Carlo, il ragazzo è stato trasferito al San Paolo, dove dal 2018 è stato aperto un reparto di neuropsichiatria dell’età adolescenziale

È ricoverato nel reparto di neuropsichiatria dell’ospedale San Paolo di Milano lo studente di 16 anni che ha accoltellato la sua professoressa in classe nell’istituto Alessandrini di Abbiategrasso, alle porte di Milano. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo era arrivato a scuola con un coltello da caccia nascosto nello zaino. è po entrato in classe per sedersi al proprio banco, tenendo il coltello ben nascosto. Dopodiché, sarebbe stato interrogato dalla docente di italiano, prendendo un’insufficienza. È solo a quel punto, alle 8:25, che la situazione è degenerata: il ragazzo – ricostruisce Cesare Giuzzi sul Corriere – ha iniziato a discutere animatamente con la professoressa, fino a quando ha iniziato a colpirla con il coltello a un braccio e alla testa. I suoi compagni di classe sono scappati in lacrime, forse minacciati dal 16enne con una pistola giocattolo. Dopo pochi istanti, è scattato l’allarme dell’istituto e tutte le classi sono state evacuate immediatamente.


Il coltello e la pistola (a pallini)

Quando le prime pattuglie dei carabinieri sono arrivate, l’insegnante si era rifugiata in bagno, mentre lo studente si trovava ancora in aula: da solo e con la testa tra le mani. Sembra che dopo essersi reso conto del gesto il giovane avrebbe provato anche a ferirsi in modo superficiale. «Era in fondo all’aula, vicino alla finestra. Aveva il corpo insanguinato, si teneva la testa con le mani. Gli abbiamo parlato, lo abbiamo fatto avvicinare e inginocchiare a terra. Poi lo abbiamo ammanettato», hanno raccontato Francesco StranieriMarianna Angelicchia, i primi due carabinieri a intervenire nell’istituto. Il giovane, raccontano i militari, non ha opposto resistenza e si è mostrato «collaborativo». Quando i due carabinieri sono entrati in aula, il coltello era appoggiato su un banco, accanto a una pistola, risultata poi un’arma giocattolo caricata a pallini.


Le ipotesi sul movente

Il ragazzo frequentava il secondo anno del liceo di scienze applicate, uno dei corsi di studio previsti all’Alessandrini. Dalle prime informazioni emerse, riporta Repubblica, il ragazzo quest’anno rischiava il debito in italiano e storia, cioè proprio le materie insegnate dalla professoressa aggredita. Il 16enne poi nelle ultime settimane avrebbe ricevuto sei note disciplinari, di cui quattro a firma della prof di italiano. «Non abbiamo mai avuto avvisaglie della possibilità di un comportamento simile, non potevamo certo immaginare questo, però domani era previsto un colloquio con lo studente e con i genitori per dei problemi didattici, sui quali non entriamo nei particolari», ha sottolineato Michele Raffaeli, dirigente scolastico dell’istituto. Pare infatti che il 16enne non abbia mai avuto particolari problemi di rendimento, né problemi di natura psichica. Nell’ultimo periodo sarebbe stato ripreso però più volte dai professori per motivi disciplinari.

Credits foto: GOOGLE MAPS | L’Istituto Alessandrini di Abbiategrasso

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