Animali abbandonati, stretta in vista sulle pene? «Sia punito come maltrattamento, con carcere e multe fino a 30mila euro»

La proposta di legge della forzista Michela Brambilla mira a cambiare il reato per cui sarebbe punito chi abbandona un animale domestico

Sta per arrivare l’estate e cresce anche il numero di animali domestici che vengono abbandonati dai loro padroni. Attualmente chi viene sorpreso ad abbandonarli è punibile con l’arresto fino a un anno o con una multa che va dai 1.000 ai 10.000 euro, secondo quanto previsto dall’articolo 727 del Codice Penale. Ma presto le cose potrebbero cambiare, e abbandonare animali domestici potrebbe costare molto più caro. La deputata di Forza Italia Michela Brambilla ha annunciato «un giro di vite sugli abbandoni degli animali» e un inasprimento delle pene attuali. «Se passerà la mia proposta di legge per modifiche al codice penale in materia di reati contro gli animali, che proprio ieri ha iniziato il suo iter in commissione Giustizia, l’abbandono di un animale domestico potrebbe essere considerato tout court maltrattamento e sanzionato pesantemente», ha dichiarato l’esponente azzurra in una nota. L’onorevole Brambilla, relatrice del provvedimento, ha spiegato che la sua proposta «prevede che la contravvenzione di “abbandono di animali”, oggi articolo 727 del codice penale, sia assorbita dal nuovo articolo 544-ter che punisce il maltrattamento, sempre congiuntamente, con la reclusione da tre a cinque anni e la multa da 5mila a 30mila euro». L’onorevole Brambilla, da sempre in prima linea per la difesa degli animali, sottolineando che «la pena attuale è troppo blanda e non ha alcun effetto deterrente», conclude che «con sanzioni decisamente più severe, e il rischio concreto di essere sorpresi magari da qualche telecamera, chi progetta di compiere questo gesto ripugnante ci penserà due volte».


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