Amarena, l’orsa star dell’Abruzzo che fa impazzire i turisti. E il sindaco annuncia provvedimenti: «Lasciatela in pace»

Dopo il divieto di illuminare, avvicinare o nutrire l’animale, disposte limitazioni alla circolazione per tutelare la bestia coi suoi due cuccioli

La curiosità non è stata arginata dagli appelli né dai provvedimenti: il Comune abruzzese di Villalago è stato invaso da decine di persone, per lo più turisti, accorsi per immortalare mamma orsa Amarena con i due cuccioli al seguito. Come spiega la Repubblica, sono già un paio di settimane che la famiglia viene avvistata nei dintorni del paese, che si trova all’interno del Parco d’Abruzzo. Lo stesso Parco che nei giorni scorsi aveva espressamente chiesto di «lasciare in pace» l’orsa. Ma pare che l’appello sia stato inascoltato: e così il sindaco di Villalago, Fernando Gatta, ha deciso di integrare l’ordinanza adottata lo scorso 23 maggio. E quindi non solo sarà vietato illuminare l’animale, avvicinarsi, scattare foto ed alimentarlo (pena una sanzione che va dai 25 ai 500 euro). Ma è stato istituito anche il divieto di sosta «sulla strada comunale via Renzo Sciore dall’intersezione località via Dante Alighieri via don Bosco», così come «su via della Difesa da via Giovanni Bosco fino alla Riserva». Si tratta, secondo il primo cittadino di arterie a rischio per la più alta concentrazione di traffico e parcheggi, che possono essere chiuse «al traffico veicolare e pedonale dal personale di sorveglianza e dal personale dedicato». «Noi dobbiamo garantire l’equilibrio – ha spiegato Gatta -. Per questo abbiamo introdotto ulteriori disposizioni per tutelare la sicurezza dell’animale e l’interesse dei cittadini». Amarena ha già avuto il suo momento di notorietà in passato: è infatti la madre del famoso Juan Carrito, animale investito e ucciso da un’auto lo scorso 25 gennaio a Castel di Sangro. Ma ha richiamato l’attenzione anche nel 2020, quando è uscita allo scoperto per le vie di Villalago, e nel 2017, quando ha attraversato di corsa il centro abitato di San Sebastiano nel bel mezzo della festa patronale.


Foto di copertina: La famiglia ripresa a grande distanza dallo zoologo Paolo Forconi (Repubblica)


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