Harry in tribunale a Londra per testimoniare contro il gruppo del tabloid “Mirror”: è la prima volta dal 1890 per un membro della Royal Family


È cominciata la fase finale della causa intentata dal principe Harry contro il Mirror Group Newspapers (Mgn), il gruppo editoriale del tabloid Mirror, sulle presunte intercettazioni illegali ai danni del duca di Sussex nel periodo compreso fra il 1995 e il 2011. Harry è arrivato in mattinata all’Alta Corte di Londra dove, sotto giuramento, dovrà affrontare anche il controesame degli avvocati difensori dei vertici aziendali del Mirror e di quelli dei responsabili giornalistici del periodo al centro dell’azione legale. «La mia speranza è porre fine alla follia della stampa», ha detto Harry, rispondendo alla domanda di Andrew Green, l’avvocato di Mgn, che aveva chiesto chiarimenti su una frase contenuta nella deposizione scritta presentata al tribunale dal duca di Sussex in cui accusava i giornalisti della stampa scandalistica di avere le dita sporche di sangue. Il principe Harry era già apparso all’Alta corte lo scorso marzo, sempre in una causa contro i tabloid. Ma questa è la prima volta che si siede al banco dei testimoni. Ma non solo: per la prima volta da oltre un secolo un membro della famiglia reale britannica, in questo caso il figlio del sovrano regnante Carlo III, si presenta per testimoniare in una corte di giustizia del Regno Unito. Il precedente storico è quello riguardante il principe di Galles e futuro re Edoardo VII, che depose in un processo per diffamazione nel 1890 prima di diventare sovrano. Era già ieri, lunedì 5 giugno, atteso a Londra; ma Harry – stando alle parole del suo avvocato David Sherbone – si sarebbe reso disponibile a testimoniare solo nella giornata di oggi poiché si è trattenuto a Los Angeles per festeggiare il compleanno della sua secondogenita Lillibet Diana.
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