Minacce, calci alle stampelle e bottigliate in faccia contro un coetaneo: ancora guai per il trapper Elia 17 Baby

La vicenda risale al 2017: Di Genova e l’amico Monteleone minacciarono e pestarono un loro coetaneo all’Art Cafè di Villa Borghese a Roma

Ancora problemi con la giustizia per Elia 17 Baby, all’anagrafe Elia Di Genova, il 26enne accusato di aver accoltellato alle spalle Fabio Piu, un 35enne di Sassari, nella notte del 14 agosto 2022, sulla spiaggia di Marinella, vicino Olbia, in Sardegna. Questa volta Di Genova è accusato dalla procura di Roma di lesioni e minacce assieme a un suo coetaneo, Gabriele Monteleone, per aver minacciato, preso a bottiglie in faccia e tirato calci alle stampelle un altro suo coetaneo, Filippo Fratini. L’episodio risale al 2017, quando il trapper e Fratini si trovavano all’Art Cafè, un locale a Villa Borghese a Roma. Fratini all’epoca aveva una gamba ingessata, ma decise comunque di partecipare alla festa in compagnia di amici presso il locale romano. Durante la serata la comitiva conobbe un gruppo di ragazze.


La querela

Secondo quanto riportato nella querela presentata contro Di Genova e Monteleone, «proprio e presumibilmente per motivi di gelosia» scattò l’aggressione nei confronti di Fratini. Come raccontato agli agenti dalla vittima, il trapper e l’amico lo avrebbero preso di mira minacciandolo, prendendolo a pugni sulle braccia e prendendo a calci le stampelle che utilizzava per deambulare a causa del gesso: «Ah str… m’hai guardato? Esci fuori che così ti posso menare meglio. T’ammazzo, non devi guardare le ragazze».


L’aggressione

Un’aggressione crescente da parte del trapper e dell’amico che avrebbe anche tirato una bottigliata in faccia a Fratini, secondo quanto denunciato. Un colpo inferto «senza pietà – come si legge nella querela di Fratini – mi ha sferzato un colpo sul volto e poi, non contento, con la bottiglia rotta, mi ha colpito violentemente di nuovo fino a provocarmi un taglio profondo», sul labbro. Insomma, un altro caso di aggressione da parte del trapper Elia 17 Baby e della sua “crew” e per cui dovrà risponderne in sede penale.

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