L’ultima di Salvatore Baiardo: vuole fondare un partito. E ha lanciato la raccolta fondi per candidarsi alle europee – Il video

Ai suoi follower racconta di essersi già occupato di politica negli anni della Prima Repubblica, che rimpiange

Dieci giorni fa: «Mi dicono in tanti: perché lei, Salvatore Baiardo non si candida? Noi la voteremmo». E lui: «ma come si fa? Bisognerebbe che ti candidasse un partito…». Due giorni dopo ci torna su: «Certo i partiti non sono tutti uguali: Forza Italia è un’altra cosa, ha valori di garantismo…». Qualche giorno dopo cambia idea: «No, la maggiore parte della gente non vuole più i partiti. Bisognerebbe fondare un nuovo movimento con l’aiuto di qualche sponsor che ci crede e la fiducia di tutti voi che mi seguire. Ne ho parlato e siamo pronti a partire io, Biagio di Modena e alcuni amici siciliani».


Nelle ultime 24 ore in uno dei suoi consueti video su Tik Tok Salvatore Baiardo, l’uomo che ha profetizzato la cattura di Matteo Messina Denaro e che è stato a lungo ospite fisso (più croce che delizia) di Massimo Giletti, ha già lanciato la campagna di crowdfunding per sostenere il nuovo movimento e lanciare la sua stessa candidatura alle prossime elezioni europee del 2024. A chi lo segue sui social chiede un contributo «anche piccolo, di cinque euro», convinto di potere sfondare.


Baiardo che finì nei guai con la giustizia negli anni Novanta per avere dato rifugio in Piemonte ai due fratelli mafiosi Filippo e Giuseppe Graviano, dice di essersi già occupato di politica ai tempi della prima Repubblica e di rimpiangere per altro l’epoca in cui l’Italia era in mano al Caf di Bettino Craxi, Giulio Andreotti e Arnaldo Forlani. Non ama Giorgia Meloni e Matteo Salvini e della attuale maggioranza salva solo Berlusconi. Non svela ancora- pur chiedendone il finanziamento- il nome del nuovo movimento, né l’identità di quegli amici siciliani con cui ha intenzione di fondarlo.

Poco anche sul programma, salvo l’intenzione di «valorizzare la bella terra di Sicilia come meriterebbe», che è ambizione un pizzico locale. Ma un tema del populismo nazionale e internazionale ha iniziato già a cavalcare: una sorta di campagna contro le grandi banche italiane, che accusa per altro di non averlo aiutato quando ha spiegato loro questo progetto di sbarco in politica. Ai seguaci Baiardo consiglia in un video di «ritirare tutti i soldi dai conti corrente in banca per depositarli alle Poste italiane». Poi ci ripensa e salva solo due istituti di credito: «Mediolanum e Credem che sono sicuri».

Quanto al rapporto con Giletti che più volte riaffiora nei dialoghi con i fan di Baiardo, nega di essere stato lui «a mettere nei guai il conduttore. Giletti si è messo nei guai tutto da solo. E a dire il vero ha creato non pochi guai con le cose dette in giro anche a me…».

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