Arisa, il dito medio in risposta a Paola Iezzi sul Pride: «Non mi salutare più: impara a vivere» – Il video

La replica della cantante alla collega: «Io non sono schiava di partito, di niente»

Nel corso della conferenza stampa alla vigilia del Roma Pride, Paola Iezzi ha commentato il caso Arisa che in un’intervista con Peter Gomez ha detto la sua su Giorgia Meloni, verso la comunità LGBTQ+, era come una «mamma severa e spaventata». Paola ha criticato l’uscita della collega definendola inutile e aggiungendo che «gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare». Arisa non l’ha presa benissimo. In alcune stories commenta: «Ti ho sempre seguita, stimata. Mi dispiace tanto sentire queste parole, vederti parlare così di me senza cercare di mettere una buona parola tra me e la comunità Lgbtq+ nonostante la tua consapevolezza del periodo non troppo piacevole che sto attraversando per questo argomento. Io lo avrei fatto, avrei cercato il buono, di mettere pace». E ancora: «Ti sarai presa applausi mentre infamavi una tua collega, dicendo cose non vere, non reali, anzi te lo assicuro, non sono vere. Mi piacerebbe che tu avessi visto l’intervista perché altrimenti avresti detto che sono a favore dei matrimoni e delle adozioni tra persone dello stesso sesso. Questo fa di me comunque una persona che sostiene i diritti LGBTQ+ cara, quindi dovresti informarti». Arisa invita Paola Iezzi a non salutarla più perché la gente ipocrita le «fa schifo». E infine sulla mancata self confidence: «Non ho self confidence, mmmh, vediamo. Ho paura di non lavorare, no, forse tu hai paura, perciò sei schiava di certe cose. Io non sono schiava di partito, di niente. Io amo senza paletti e dico anche di no, perché amare significa dire anche di no». E chiude così: «Ah bella, che c’hai quasi 50 anni, ancora non hai imparato a vivere». E via di dito medio.


Leggi anche: