Controffensiva ucraina, Putin conferma: «È iniziata, ma non avanza da nessuna parte»

Secondo il presidente russo, le perdite delle truppe di Kiev sono aumentate significativamente dall’inizio dell’operazione

Da Sochi, dove Vladimir Putin ha incontrato l’omologo bielorusso Lukashenko, il presidente russo ha confermato che la controffensiva ucraina è iniziata, a 24 ore di distanza dall’annuncio dello stato maggiore ucraino che aveva ribadito lo svolgimento di «pesanti battaglie in quattro direzioni». L’operazione era ampiamente prevista ed è ora entrata nel vivo. Ma secondo Putin «le forze ucraine non sono ancora riuscite ad avanzare in nessun punto del fronte, grazie al coraggio dei soldati russi e all’adeguata organizzazione delle forze armate», come riporta l’agenzia di stampa Tass. «Per quanto riguarda lo stallo o meno dell’offensiva», ha aggiunto il presidente russo, «il potenziale offensivo delle truppe di Kiev rimane ancora». In questi giorni le forze ucraine avrebbero però subito delle perdite significative, superiori a quelle del periodo precedente. «È noto che durante le operazioni offensive le perdite sono circa tre a uno. Questo è un classico. Ma in questo caso supera significativamente questi indicatori classici. Non riprodurrò i numeri ora, ma sono impressionanti», ha spiegato. Putin, secondo quanto riporta l’agenzia Ria Novosti, ha anche parlato dell’industria bellica russa, sottolineando che «il comparto della Difesa e il complesso militare-industriale si stanno sviluppando rapidamente».


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