Telemarketing selvaggio, il Garante della Privacy punisce Tim: maxi-sanzione da 7,6 milioni di euro

Nel mirino dell’Authority anche, Sorgenia, multata per 676mila euro, e Green Network, per 235mila euro

Il Garante per la Privacy è intervenuto con una serie di provvedimenti contro la «piaga del telemarketing selvaggio», come definita dall’Authority stessa. A farne le spese in maniera più salata è Tim. L’Autorità ha adottato infatti tre «provvedimenti correttivi e sanzionatori», originati da diverse indagini e tutte particolarmente rilevanti: nel settore telefonico, Tim S.p.A. è stata sanzionata per 7.631.175 euro, mentre nel settore energetico Green Network S.p.A. è stata sanzionata per 237.800 euro e Sorgenia S.p.A è stata sanzionata per 676.956 euro. Come spiegato dall’Authority in una nota ufficiale, l’obiettivo dei nuovi provvedimenti è quello di «colpire tutte le possibili porte di accesso del sottobosco all’interno del patrimonio informativo e commerciale delle società telefoniche ed energetiche». E nella nota del Garante si legge ancora: «Senza un adeguato controllo da parte delle aziende committenti dell’intera catena di operazioni che porta alla conclusione di un contratto, il sottobosco dei call center illegali continuerà a ricevere, quasi sempre in violazione delle norme fiscali e giuslavoristiche, oltre che di quelle sulla protezione dei dati, quella remunerazione che ne permette la sopravvivenza e, addirittura, la proliferazione». Le sanzioni fanno seguito alle recenti attività del Garante, svolte con con la Guardia di Finanza, e che avevano portato a una multa complessiva di 1,8 milioni di euro per quattro società, per aver utilizzato i dati senza il consenso degli utenti. Durante l’operazione erano state anche confiscate banche dati in uso ad alcune società che svolgevano attività illecite nel campo del telemarketing illegale.


Le sanzioni a Tim, Green Network e Sorgenia

Ma nello specifico perché Tim, Green Network e Sorgenia sono state sanzionate? Tim era già stata sanzionata nel febbraio 2020 per telemarketing selvaggio per 27,8 milioni di euro. L’Authority ha spiegato che sono stati ravvisati «alcuni importanti miglioramenti compiuti, probabile testimonianza della buona volontà delle grandi imprese, ma al tempo stesso dell’esigenza di ulteriori e più incisivi passi verso l’eradicazione di una vera e propria piaga sociale che danneggia gli operatori corretti ed esaspera, ormai a livelli non più accettabili, i cittadini». Quanto a Green Network e Sorgenia, il Garante spiega che le due società energetiche non hanno «approntato misure idonee a garantire la tracciabilità di tutte le operazioni svolte sulle piattaforme di caricamento delle proposte contrattuali» e non hanno «dimostrato la piena contezza di tutti i trattamenti svolti nell’ambito della filiera del telemarketing».


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