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Omicidio nell’Astigiano, il compagno ricoverato in coma farmacologico: «Ha ingerito candeggina». Non è in stato di arresto

10 Giugno 2023 - 20:00 Redazione
L'uomo si trova in ospedale, dopo aver tentato di il suicidio. Prima di essere ricoverato, ha negato di aver ucciso la donna

È giallo sulla morte di Floriana Floris, la 49enne trovata morta in casa a Incisa Scapaccino, in provincia di Asti. Il suo compagno, il 50enne Paolo Riccone, ha negato ai carabinieri di aver ucciso la donna. «Tornato a casa ho trovato Floriana morta e, per disperazione, ho tentato di uccidermi», ha detto agli agenti Riccone. L’uomo avrebbe tentato di suicidarsi tagliandosi i polsi e ingerendo candeggina. Il 50enne è stato trasportato all’ospedale Cardinal Massaia di Asti, dove si trova sedato e in coma farmacologico. Secondo quanto riporta l’Ansa, che cita ambienti investigativi, Riccone non è in stato di arresto e per il momento l’autorità giudiziaria non ha preso provvedimenti. Nel frattempo proseguono le indagini per ricostruire quanto accaduto.

L’inchiesta

Secondo i primi accertamenti la donna è stata uccisa a coltellate almeno tre giorni fa. Il compagno, una volta trovata la donna morta, avrebbe vegliato su di lei per due giorni, senza chiamare i soccorsi. A far scattare l’allarme è stata la figlia della vittima, preoccupata perché la madre non rispondeva al telefono. Gli agenti, una volta arrivati nell’abitazione in via XX settembre hanno trovato la donna a terra morta e l’uomo in stato confusionale. Prima di trasportarlo in ospedale l’uomo ha negato di essere l’autore del delitto. Nel frattempo la Procura di Alessandria attende gli esiti di diversi accertamenti, tra cui l’autopsia sul corpo della donna e l’analisi delle tracce di sangue trovate sul pavimento dell’appartamento e su un coltello, oltre che sui corpi di entrambi. Le indagini sono state affidate  dai carabinieri di Asti e sono coordinate dalla Procura di Alessandria.

In Italia 6 femminicidi in 14 giorni

Sono almeno 6 i femminicidi registrati in Italia nelle ultime due settimane. A partire da quello del 27 maggio in cui è stata uccisa Giulia Tramontano, la 29enne incinta uccisa a Senago da Alessandro Impagnatiello, il suo ex fidanzato. Sempre il 27 maggio, a Cassino, in provincia di Frosinone, la 34enne Yirelis Santana è stata trovata morta in casa, dopo essere stata uccisa da decine di coltellate. Il 1 giugno a Roma, è stata uccisa l’agente di polizia in servizio alla Camera, Pierpaola Romano. La donna è stata uccisa da tre colpi di pistola sparati dal collega e suo ex compagno Massimiliano Carpineti, che poi si è suicidato. L’8 giugno a Sant’Antimo, in provincia Napoli, una 24enne è stata uccisa dal suocero che ha poi ucciso a colpi d’arma da fuoco anche il cognato della giovane, sospettando una presunta relazione tra i due. Sempre l’8 giugno, a Grosseto, una donna di 76 anni è stata trovata morta in una villa e, secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, la donna sarebbe stata vittima di un pestaggio. Ieri, 9 giugno, la scoperta dell’omicidio della 49enne Floriana Floris nell’Astigiano, la cui vicenda è ancora tutta da ricostruire. Ultimo, in ordine di tempo, è invece il femminicidio avvenuto oggi a Catania dove un 52enne già sotto processo per violenze ha investito la moglie e un’amica, uccidendo quest’ultima, mentre la moglie si trova ricoverata in ospedale.

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