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Russia, arrestato con l’accusa di spaccio un altro cittadino Usa: è il manager rock Michael Travis Leake

Il produttore americano di 51 anni è in attesa di processo e rimarrà in carcere almeno fino al 6 agosto. Si è dichiarato del tutto innocente

Michael Travis Leake, cittadino americano di 51 anni e produttore musicale di alcuni gruppi rock, è stato arrestato in Russia. A comunicarlo è il tribunale di Mosca, citato dalla Cnn. Secondo le prime informazioni diffuse dai media russi, Leake è stato arrestato ieri – 10 giugno – per detenzione di sostanze stupefacenti e rimarrà in carcere fino al 6 agosto. Il Dipartimento di Stato americano ha confermato di essere a conoscenza della situazione e ha assicurato di essere al lavoro per «garantire qualsiasi tipo di assistenza consolare che si renderà necessaria». L’emittente russa Ren Tv ha riportato alcune dichiarazioni fatte da Leake al momento dell’arresto: «Non capisco perché sono qui. Non mi dichiaro colpevole e non credo di aver fatto ciò di cui sono stato accusato semplicemente perché non so di cosa sono accusato».


Leake non è l’unico cittadino americano a essere finito in carcere in Russia negli ultimi anni. Nel febbraio dello scorso anno, poco prima dell’inizio della guerra in Ucraina, era toccato alla cestista Brittney Griner, 32 anni: arrestata per contrabbando di droga e liberata a dicembre grazie a uno scambio di prigionieri con il trafficante d’armi russo Viktor Bout, a sua volta detenuto negli Usa. Paul Whelan, ex ufficiale della Marina americana, si trova in carcere in Russia dal 2018 con l’accusa di spionaggio. La stessa accusa con cui è stato arrestato il 3 aprile scorso anche Evan Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal.


Credits foto: L’immagine dell’arresto del cittadino americano Travis Leake trasmessa da un’emittente tv russa

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