Il nuovo Codice della Strada: casco e assicurazione per i monopattini, domicilio digitale per le multe

Le novità del disegno di legge: sanzioni inasprite e corsi di formazione

Nel nuovo Codice della strada ci saranno l’ergastolo della patente e la safety car per gli incidenti. I monopattini avranno il codice identificativo e l’assicurazione. Sarà anche obbligatorio indossare il casco. Le sanzioni per chi viaggia ubriaco o drogato saranno inasprite. Gli studenti seguiranno corsi di formazione per la guida sicura. Mentre è in arrivo anche il domicilio digitale a cui si potrà associare un indirizzo Pec. Servirà a ricevere tutte le comunicazioni da parte della Pubblica Amministrazione. Anche le multe per le infrazioni stradali. Oltre alle cartelle esattoriali e agli avvisi della PA. L’indice nazionale dei domini digitali (Inad) sarà consultabile dal 6 luglio prossimo. E le amministrazioni dovranno usare questo indirizzo al posto delle raccomandate.


Le nuove regole

Il Messaggero dettaglia oggi le nuove regole della strada. Alcune sono state anticipate dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini durante un question time in parlamento. La modifica arriverà con un disegno di legge. L’ergastolo della patente verrà riservato in caso di infrazioni gravi. Come per esempio aver causato un incidente mentre si guidava in stato di ebbrezza. Scatterà in caso di violazioni ripetute. Poi ci sono le norme sulla micromobilità: casco obbligatorio e contrassegno identificativo per i monopattini, oltre all’assicurazione. Sanzioni pesanti anche per le soste sul marciapiede e per la guida contromano. Un dispositivo bloccherà i monopattini in sharing se si spostano dalle aree urbane. Su strade e autostrade saranno a disposizione le safety car dei vigili urbani in caso di incidenti. Per i punti della patente si annuncia una stretta.


Le linee guida

Ci saranno anche i crediti formativi in caso di frequenza di corsi sulla sicurezza stradale. Saranno portate a 12 le ore di guida necessarie per avere la patente. Gli autovelox e i segnali che ne indicano la presenza saranno uniformati a livello nazionale. Per evitare contestazioni come quella di Milano. Cambiano anche i quiz per l’esame. Che conterranno anche domande sui sistemi Adas, ovvero la guida assistita. Dal 2024 sarà obbligatoria su tutte le vetture. Multe più salate per chi parcheggia in doppia fila, sui marciapiedi o sui posti riservati ai disabili. Ma non finisce qui. Perché il quotidiano racconta anche che dal 6 luglio prossimo sarà consultabile l’indice nazionale dei domicili digitali. Il registro Inad sarà un canale per le notifiche digitali. Sarà utilizzabile anche per quelle legali: sono un obbligo della riforma della giustizia.

Il domicilio digitale

Ma visto che alla fine del 2022 erano 14 milioni e 257 mila le Pec attive in Italia, il nuovo registro servirà anche per le notifiche di multe e infrazioni. A breve i cittadini, usando lo Spid, potranno collegarsi al sito dedicato al domicilio digitale. Poi potranno seguire la procedura dedicata per l’elezione del proprio domicilio digitale. Sarà attivo entro l’una di notte del giorno successivo alla richiesta. Nell’indice sono già arrivati i 2,3 milioni di indirizzi Pec dei professionisti. Ora i professionisti hanno 30 giorni di tempo per indicare un’altra mail. Le pubbliche amministrazioni potranno interfacciarsi con l’indirizzo per le comunicazioni. Come quelle relative a multe, cartelle esattoriali e avvisi bonari.

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