Altro rinvio per l’abbattimento di Jj4 e Mj5, il Consiglio di Stato fa esultare gli animalisti: orsi salvi fino al 13 luglio

L’associazione animalista LNCD esulta: «Abbiamo guadagnato altro tempo, è una prima piccola vittoria»

Dopo la sentenza del Tar, anche il Consiglio di Stato dà ragione agli animalisti. La terza sezione dell’organo di secondo grado ha disposto la sospensione dei decreti di abbattimenti previsto per l’orso Mj5 e per l’orsa Jj4, accusata di aver ucciso il 26enne Andrea Papi a inizio aprile in Trentino-Alto Adige. I due animali saranno dunque salvi almeno fino al prossimo 13 luglio, data dell’udienza collegiale. A far ricorso al Consiglio di Stato è stata l’associazione Lndc Animal Protection, che si è appellata contro la decisione del Tar di sospendere l’abbattimento dei due orsi solo fino al 27 giugno. I tempi sono stati allungati dunque di un paio di settimane, ma l’associazione animalista ha già chiarito di avere tutta l’intenzione di chiedere una nuova proroga.


Gli animalisti esultano

«Noi non ci fermiamo di certo qui, chiederemo che la sospensione venga confermata fino all’udienza di merito del TAR, che si terrà a dicembre. In quella data, ci batteremo per l’annullamento», annuncia Lndc Animal Protection sui propri canali social. La presidente dell’associazione, Piera Rosati, parla di «una prima, piccola vittoria», che è servita soprattutto a guadagnare tempo. E in attesa delle prossime sentenze, le sigle animaliste tornano a puntare il dito contro le istituzioni provinciali: «Continueremo su questa strada e ci batteremo sempre per salvare JJ4 e Mj5 dalla cieca propaganda che vuole usare gli orsi come capri espiatori per coprire le mancanze della Provincia Autonoma di Trento e del suo Presidente Fugatti, sempre pronto a uccidere ma incapace di mettere in atto qualsiasi tipo di azione di prevenzione degli incidenti», denuncia Piera Rosati.


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