Trento, oggi la decisione del Tar su Jj4 e Mj5: raduno animalista davanti al tribunale. Il consigliere della Lega: «Spero che un orso li aggredisca»

I giudici sono chiamati a esprimersi sui decreti di abbattimento firmati dalla provincia

Si decide oggi il futuro degli orsi Jj4 e Mj5, ritenuti responsabili rispettivamente dell’aggressione mortale ad Andrea Papi dello scorso 5 aprile e del ferimento di un escursionista in Val di Rabbi a inizio marzo. Al Tribunale amministrativo regionale di Trento è in corso l’udienza che deciderà il destino dei due orsi, ritenuti «esemplari problematici». Nelle scorse settimane, il presidente della provincia Maurizio Fugatti aveva ordinato il loro abbattimento. Un provvedimento poi sospeso proprio dal Tar. I giudici dovranno valutare tutti i documenti raccolti finora: sia quelli depositati dalla provincia di Trento, che spinge per l’uccisione dei due orsi, sia quelli delle associazioni, dell’Ispra e del ministero dell’Ambiente. In occasione della camera di consiglio di questa mattina alcune sigle animaliste hanno organizzato una manifestazione. Gli attivisti hanno esposto alcuni striscioni contro l’attuale giunta provinciale, in cui chiedono le dimissioni immediate di Fugatti e di Giulia Zanotelli, assessora alla Caccia e pesca.


Le due opzioni per i giudici

Via Calepina, dove ha sede il Tar di Trento, è attualmente presidiata dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Anche l’accesso al tribunale amministrativo è interdetto. I giudici si trovano di fronte a due opzioni: la prima consiste nel dare attuazione alle ordinanze di abbattimento dei due orsi, come chiesto dalla provincia di Trento; la seconda prevede di trasferirli nei due santuari all’estero, in Romania e in Giordania, che hanno assicurato l’ospitalità fino alla morte naturale degli animali. Fuori dalla sede del Tar, il presidente della Lav Gianluca Felicetti ha commentato: «C’è bisogno di serietà da parte di chi amministra, da coloro che hanno firmato impegni e non li hanno mantenuti, da chi ha usato gli orsi come attrattiva turistica per poi decidere di portarli al patibolo».


L’augurio del consigliere della Lega

Il consigliere della Lega in Trentino Dino Planaz si è intanto augurato un’aggressione di un orso agli ambientalisti. «Tengo a precisare che questa mozione l’avevo presentata ancora prima che accadesse l’incidente dell’orsa in Trentino perché la preoccupazione mia e di tanti valdostani c’era e ci sarà sempre. Disgrazia vuole che non ho neanche finito che è successo quel malaugurato incidente che non auguro più a nessuno, a qualche ambientalista convinto sì. Anzi gli consiglierei anche di andare a parlare con l’orsa e convincerla di non attaccare più nessuno. Dentro la gabbia però eh, a mangiare pranzo assieme».

Credits foto: TWITTER / LAV | La fiaccolata organizzata ieri sera dall’associazione Lav contro l’abbattimento di Jj4

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